Gli Houston Rockets stanno attraversando una offseason scandita da importanti stravolgimenti societari. Nella fattispecie, il drastico licenziamento di Mike D’Antoni, già accasatosi come vice allenatore a Brooklyn, e l’improvvisa dipartita dello storico General Manager Daryl Morey non sembrerebbero aver colpito in positivo James Harden e Russell Westbrook.
Le due stelle indiscusse della franchigia, a quanto pare comunque interpellate in sede di decisione, si sarebbero interrogate sul futuro della squadra e sulla possibilità che essa possa non essere più una contendente al titolo, arrivando a richiedere colloqui con i vertici della dirigenza, per sondare l’effettiva stabilità dell’ambiente.
Nonostante il proprietario dei Rockets, Tilman Fertitta, abbia vigorosamente assicurato che gli innesti di coach Stephen Silas e del GM Rafael Stone non invertiranno la rotta di un’organizzazione ormai competitiva da anni, le due guardie potrebbero non aver intenzione di aspettare i frutti di una semina incerta. Nonostante non siano ancora state partorite richieste ufficiali di trade, questa eventualità potrebbe verificarsi presto, specie alla luce dell’età dei due All-Star e della mancanza di titoli vinti in bacheca.
In caso di separazione sportiva dal Texas, Harden e Westbrook, già compagni ad OKC sino al 2012, vedranno probabilmente le loro strade dividersi nuovamente, forzate da un destino che evidentemente, nazionale esclusa, non vuole farli trionfare insieme.
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