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NBA, Lillard sulle norme di sicurezza a Orlando: “Non tutti rispetteranno le regole”

A Lillard interessa di più il buon senso delle persone

Con l’avvicinarsi dei Playoff nella bolla di Orlando cresce non solo la tensione per le partite che decreteranno il vincitore, ma anche la preoccupazione per il contesto in cui verrà disputata la competizione.

Ci saranno chiaramente delle regole da rispettare per garantire la sicurezza di tutti i giocatori e, poiché l’emergenza COVID-19 sta mettendo in ginocchio gli Stati Uniti, in tanti cominciano a chiedersi se effettivamente sarà sicuro giocare ad Orlando.

Damian Lillard sarà il giocatore chiave dei Portland Trail Blazers. La franchigia si trova al nono posto della Western Conference, a sole 3 partite di distacco dai Memphis Grizzlies, che dovranno assolutamente battere per proseguire la competizione. Inoltre ci saranno i New Orleans Pelicans, i Sacramento Kings, i San Antonio Spurs e i Phoenix Suns da contenere, anche loro in piena corsa per salvarsi e assicurarsi un posto nei veri e propri Playoffs.

Ma non sono le numerose partite o gli avversari a preoccupare Dame Lillard. In un’intervista ai microfoni di ESPN, il giocatore ha dichiarato che nutre poca fiducia verso i suoi colleghi giocatori, e che c’è il rischio che non tutte le regole saranno rispettate:

“La mia fiducia non è eccezionale. La mia sicurezza è garantita solo perché mi stai dicendo che avrai 22 squadre piene di giocatori che seguono tutte le regole? Quando abbiamo la libertà al 100%, non tutti seguono le regole. Non ho molta fiducia. Spero comunque che tutto sarà gestito bene e di non finire in una situazione pericolosa per me e i miei compagni”.

Nella bolla di Orlando ci saranno comunque parecchie attività alle quali gli atleti potranno partecipare. Nel campus, infatti, ci saranno intrattenimenti come videogiochi, dj set, tavoli da biliardo e da ping pong. Inoltre i giocatori avranno accesso a servizi come barbieri e estetisti.

Di tutto ciò, però, l’uomo copertina di NBA2k21 non se ne farà molto:

“Avrò la mia PS3, la mia PS4, avrò la mia attrezzatura da studio, il mio microfono, il mio laptop, avrò tutti i miei libri. È tutto, amico. Sarò nella mia stanza, a rilassarmi”.

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