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NBA, Tom Thibodeau: “Non avere un vero playmaker non è il nostro problema principale”

La vera preoccupazione dell’allenatore dei New York Knicks riguarda il progressivo calo di tensione visto nella metà campo difensiva

Al termine dell’incontro che ha visto i suoi New York Knicks perdere in casa dei Philadelphia 76ers con il punteggio di 123-108, coach Tom Thibodeau ha commentato la tragica ecatombe che si è abbattuta sul proprio backcourt a partire dalle scorse settimane, senza tuttavia scadere mai in discorsi arrendevoli e disfattistici.

Nonostante le sfortunate assenze di playmaker del calibro di Derrick Rose e Kemba Walker e la non esattamente manifesta affidabilità di Ryan Arcidiacono stiano costringendo l’ex allenatore di Chicago a schierare sempre in cabina di regia giocatori inevitabilmente adattati, il reale problema della franchigia, secondo l’allenatore, risiede nel carente approccio difensivo:

“Ci adattiamo con quel che abbiamo al momento, cercando di ottenere il meglio dal sacrificio dei giocatori. Non avere un playmaker di ruolo non è il nostro problema principale al momento. Mi preoccupa maggiormente l’atteggiamento difensivo della mia squadra, anche perché non abbiamo fatto malissimo in attacco. Saremo anche gli ultimi della lega in termini di assist forniti, ma ciò non oscura il mio giudizio semi-positivo; siamo anche quarti per numero di tiri liberi tentati ogni partita e ciò denota giusta aggressività”.

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Continua l’ex allenatore di Minnesota:

“Abbiamo concesso ben sessantotto punti nel secondo tempo, calando soprattutto di attenzione ed intensità, piuttosto che di organizzazione. Ormai il margine d’errore è pressoché inesistente e dobbiamo trovare di conseguenza un modo per ricominciare a vincere con continuità, ripartendo dai buoni spunti visti nelle partite contro Miami e Philadelphia. Giocare contro i più forti permette di evidenziare le lacune su cui lavorare, ma anche costruire in noi la consapevolezza di essere assolutamente una squadra valida”.

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