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NBA, Channing Frye: “LeBron James dovrebbe ritirarsi, a meno che…”

Il discorso di Frye sul futuro dei Lakers e del nativo di Akron

L’eliminazione dei Los Angeles Lakers in sei partite da parte di Phoenix è stato un evento sportivo inaspettato per molti, tra cui anche diversi addetti ai lavori. Tra questi, Channing Frye (ex compagno di LeBron James a Cleveland) è sembrato decisamente sorpreso dall’accaduto.

Secondo Frye, l’unica opzione che i Lakers hanno per rimanere competitivi è aggiungere una terza star al team. Il discorso non finisce però qui. A quanto pare, l’idea di Frye sarebbe quella di ottenere una superstar per consentire a LeBron un ruolo da terzo violino, non da protagonista. Queste le parole dell’ex-atleta ai microfoni del podcast Talkin’ Blazers:

“Questa sarà l’estate di Rob Pelinka. LeBron deve parlargli e dirgli: ‘Chiaramente non riesci a capire che non sono in grado di guidare un team a cinquanta vittorie in questa era. Posso però garantire leadership e cultura e devo fare due passi indietro’.”

“LeBron, e suonerà assurdo, deve essere il terzo miglior giocatore della squadra.”

Frye ha poi rincarato la dose:

“[LeBron] può essere un facilitatore. Non puoi chiedergli di segnare 50 punti. Non puoi chiedergli sempre delle triple-doppie assurde. Ha troppi kilometri sulle gambe.”

“Se Rob [Pelinka] non è in grado di costruire un roster da contender, penso che Bron dovrebbe dirgli: ‘Grazie. Ho avuto una grande carriera, 18, 19 anni nella lega… Mi ritirerò al top’.”

 

 

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