Non deve essere facile passare dall’essere finalisti NBA al trovarsi temporaneamente al 13esimo posto della Eastern Conference. Il passaggio dalla scorsa stagione a quella attuale è stato decisamente problematico per i Miami Heat, che stanotte sono incappati nella 13esima sconfitta stagionale, stavolta per mano degli Charlotte Hornets.
Gli Heat hanno praticamente buttato via una vittoria che, negli ultimi 3 minuti scarsi, sembrava ormai acquisita. Invece gli Hornets hanno continuato a combattere, recuperando i 10 punti di svantaggio che avevano a 2.47 minuti dal termine della gara, per poi vincere all’overtime. Charlotte ha vinto contro Miami grazie a una prestazione memorabile, merito soprattutto dei 36 punti in uscita dalla panchina di Malik Monk, nuovo record di franchigia:
“Ero pronto, sono sceso in campo molto concentrato”
Anche coach Borrego ha espresso tutta la sua soddisfazione per la vittoria:
“Siamo stati un gruppo resiliente dall’inizio dell’anno. Non ci siamo mai arresi, la nostra mentalità è di combattere fino alla fine. Nonostante fossimo sotto di 10 con due minuti e qualcosa rimasti, nessuno di noi ha chinato la testa”
Umori totalmente opposti, come ampiamente comprensibile, in casa Miami. Coach Spoelstra si è mostrato molto deluso per la mancata W, soprattutto per la maniera in cui è sfumata:
“Alla fine, se sei avanti in doppia cifra devi cercare di difendere bene e chiudere la gara. Noi non siamo stati in grado di farlo”
Stessa carenza notata anche da Bam Adebayo:
“Bisogna difendere. È la base. Possiamo giocare bene in attacco quanto vogliamo, ma bisogna difendere”
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