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NBA, James Harden rompe il silenzio: “Sono concentrato solo sul presente”

La stella dei Rockets ha provato a sviare il discorso chiarendo anche dove ha trascorso le ultime settimane

Dopo la prima apparizione in questa preseason NBA con la maglia degli Houston Rockets, James Harden non si era presentato alla classica Zoom Call post-partita con i giornalisti. Al termine dell’allenamento di oggi, invece, il numero 13 si è trovato di fronte ai media per la consueta conferenza stampa. La star dei texani, ovviamente, ha dovuto rispondere alle domande riguardanti il suo prossimo futuro e alla richiesta di cessione al front office di Houston. Queste le parole del ‘Barba’:

“In questo momento, sono concentrato solo sul presente. Oggi è stata una buona giornata. Ieri mi sono sentito molto bene sul parquet. Era la prima volta che giocavo fuori dalla bolla. Non avevo avuto la possibilità di fare 5 contro 5 in allenamento, per questo posso dire che ieri mi sono sentito davvero bene.”

Gli è stato inoltre chiesto perché fosse stato visto ad Atlanta e Las Vegas quando avrebbe dovuto essere a Houston come da protocollo COVID-19. Harden ha risposto in questo modo:

“Mi stavo solo allenando.”

Per cosa?

“Per l’inizio di stagione.”

Poi, sull’utilità di allenarsi lontano dal coaching staff ha chiosato in questo modo:

“Semplicemente mi sono allenato con i miei personal trainer. È un problema? No, da quando sono qui nessuno non mi ha mai detto niente su queste cose.”

Harden, secondo quanto riportano alcune fonti ben informate, ha chiesto di essere ceduto ad una contender in grado di lottare fin da subito per il titolo NBA, indicando specialmente Brooklyn Nets e Philadelphia 76ers come possibile preferenza. Il giocatore, in un lungo tira e molla, si è presentato ai primi allenamenti di squadra solo qualche giorno fa, spaventando i tifosi di Houston e coach Silas che ha cercato di spostare l’attenzione sul collettivo.

Il Barba, nel frattempo, ha commentato in questo modo l’evoluzione della franchigia durante l’offseason 2020:

“Ci sono stati molti cambiamenti. Ovviamente tutto lo staff tecnico è cambiato. Ci sono stati cambiamenti nel front office. Alcuni cambiamenti nei giocatori.”

Di poche parole anche sull’arrivo di John Wall e Cousins:

“John sembra essere tornato quello che era. Anche Boogie.”

Poi, James ha provato a chiarire il suo pensiero su coach Silas, con cui, secondo gli addetti ai lavori, il rapporto non pare essere ancora decollato:

“Ha fatto un ottimo lavoro durante queste prime uscite, è stato molto attivo, sta gettando le basi per creare qualcosa di stabile.”

E con il nuovo GM Rafael Stone ha già parlato? Negativo:

“Non abbiamo ancora avuto modo di confrontarci.”

 

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