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NBA, Michael Jordan: “Come sarebbe stato giocare nell’era dei social?”

La zona di competenza di Michael Jordan ha un confine?

Michael Jordan raramente mostra punti deboli, perfino ora, in qualità di ex giocatore e imprenditore. Tuttavia, la leggenda NBA ha cercato di definire come sarebbe stata la sua carriera se i social fossero stati già presenti a quei tempi:

“I social media hanno cambiato tutto. Invadono la vita privata delle persone fino ad arrivare a versare uno stipendio ad alcuni per raccontare la propria quotidianità ai propri seguaci. Io stesso, nonostante la gente crede che sia un individuo vanitoso, non credo proprio che avrei avuto vita facile in un contesto del genere, in cui la vita privata non esiste più e un post innocente e sincero viene mal interpretato per la malizia della gente.”

MJ, a proposito di possibili difficoltà, ha anche parlato di una possibile carriera da allenatore:

“Non potrei mai fare l’allenatore, perché sarei la rovina dei miei giocatori. Li obbligherei al livello di abnegazione che dimostravo io, azione che finirebbe per essere oppressiva. La mentalità odierna è decisamente meno ossessiva ed io, per indole, sarei troppo distante dai ragazzi che allenerei”.

 

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