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NBA, Doc Rivers: “Voglio vincere il titolo qui a Philadelphia”

Il nuovo allenatore dei Sixers non si pone limiti

Doc Rivers non si vuole nascondere, il suo obbiettivo sarà di portare a Philadelphia il tanto agognato anello.

Nel corso di una lunga intervista con Brian Seltzer, il nuovo allenatore dei Philadelphia 76ers ha toccato numerosi punti caldi sui quali la squadrà dovrà lavorare nei prossimi mesi.

Mi reputo un gran lavoratore e penso che da questo momento avrò davvero molto da fare. Visti da fuori, i Philadelphia 76ers danno la percezione di essere una squadra molto versatile. Tobias Harris è in grado di giocare sia da ala piccola che da grande, Joel Embiid è un centro, ma con le sue capacità può risultare devastante in attacco anche da ala. Potrei stare ad elencare ancora tantissimi giocatori, con caratteristiche uniche che li rendono capaci di giocare su piu ruoli. Sono soddisfatto dell’attuale condizione della squadra, e sono sicuro che Joel Embiid sarà in grado di dimostrarsi la nostra bocca di fuoco principale.

Non sono mancate domande su alcuni retroscena, come l’approccio della franchigia della Pennsylvania con l’ex allenatore di Los Angeles Clippers.

La prima chiamata dai Philadelphia 76ers l’ho ricevuta non molto tempo dopo il mio addio dai Clippers. Il mio agente infatti mi ha detto che tre franchigie lo avevano contattato per ingaggiarmi. Per tutte e tre, il mio interesse era reciproco, così ho preferito prendermi un giorno di riflessione per considerare tutte le opzioni sul tavolo. Ma dopo poco tempo ho deciso di trattare con i 76ers. Dopo solo una giornata siamo arrivati ad un accordo. Credo sia stata la trattativa più veloce di sempre. Eravamo infatti d’accordo sulla maggior parte degli obiettivi e su cosa fosse necessario fare per raggiungerli. Ho abbastanza esperienza per capire come una cosa non possa funzionare se non si lavora in una visione comune. E io voglio vincere il campionato. Questo è il motivo per il quale mi alzo ogni mattina e per il quale sono venuto a lavorare qui. E per far sì che questo accada, è necessario lavorare tutti i giorni, con disciplina e soprattutto cooperazione. Dobbiamo essere capaci di mettere il bene della squadra prima di ogni cosa, e interessarci reciprocamente sui problemi di ogni suo componente.

Infine, Doc Rivers ha voluto citare uno dei suoi modelli d’ispirazione e citare alcuni degli obbiettivi concreti della sua squadra

Probabilmente una delle migliori lezioni l’ho appresa quando, da giocatore, il mio allenatore era Pat Riley. È sempre stato una persona pronta a chiederti sempre di più da te stesso. Lui mi ha ispirato e insegnato le nozioni più essenziali per intraprendere il ruolo di allenatore. Quello che mi interessa maggiormente è far sì che la squadra sia in grado di fare più canestri possibili. Non mi interessa in che modo vengano fatti, l’importante è che ogni giocatore sappia sfruttare al meglio le proprie opportunità. Nella scorsa stagione, i Philadelphia 76ers si sono classificati diciannovesimi per produzione offensiva. Ritengo che questo sia inaccettabile, dato che per essere davvero competitivi sia necessario viaggiare almeno tra le migliori sette squadre della lega. Questo è un obbiettivo concreto che ci siamo prefissati per la prossima stagione.

 

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