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NBA, Mike D’Antoni ha deciso di lasciare i Rockets durante il volo di ritorno

Spunta un retroscena sull’amaro addio tra D’Antoni e gli Houston Rockets

Secondo le ultime notizie, Mike D’Antoni ha informato il collega e General Manager Daryl Morey della sua decisione di non estendere il contratto mentre la squadra era sul volo di ritorno dalla bolla di Orlando.

Kelly Iko e Sam Amick di The Athletic hanno reso noto che D’Antoni ha preso la decisione di lasciare la panchina degli Houston Rockets dopo aver parlato con i membri della squadra ma senza sentire il proprietario Tilman Fertitta. É stato D’Antoni stesso, infatti, a dire al suo agente, Warren LeGarie, di rendere pubblica la sua decisione mentre parlava con Morey e i giocatori, anche se l’aereo era ancora in viaggio.

Fertitta ha detto ai giornalisti di aver proposto all’allenatore una proroga di un anno con uno stipendio base di $ 5 milioni e un incentivo di $ 1 milione per ogni round di Playoff vinto da Houston.

Per sottolineare i termini del contratto, il proprietario della franchigia ha dichiarato:

“Non abbiamo terminato i colloqui di estensione. Il lavoro degli agenti è quello di spingere troppo. Ho fatto a Mike una grande offerta di estensione. Era uno dei migliori stipendi base che si possano offrire nel basket, e oltre a ciò aveva anche degli importanti incentivi, dai quali poteva guadagnare 4 milioni di dollari. Gli affari sono affari. Io sono una persona molto motivata. Se ti esibisci, voglio che tu faccia qualcosa di incredibile”.

Dopo poco tempo, però, LeGarie ha dichiarato a Jonathan Feigen, dello Houston Chronicle, che la descrizione di Fertitta riguardante proposta non era accurata:

“Vorrei chiarire alcune inesattezze che sono state dichiarate sull’offerta fatta a Mike. I $ 5 milioni dichiarati sono in realtà $ 2,5 milioni perché vengono forniti con gli imprevisti. Sarebbero stati $ 5 milioni solo se avesse raggiunto i Playoff e allenato la squadra alla fine dell’anno”.

Le trattative del contratto tra D’Antoni e i Rockets risalgono al mese di maggio. Tra smentite e notizie non ufficiali, l’interruzione della NBA per l’emergenza COVID-19 e la successiva ripartenza a pieno ritmo, hanno ostacolato, e non poco, la possibilità che le due parti potessero trovare un accordo in breve tempo. Inoltre, sicuramente il tossico rapporto tra Mike D’Antoni e Tilmann Fertitta ha peggiorato le cose. Pare infatti che D’Antoni percepisse una forte mancanza di rispetto da parte del proprietario, tale che è diventata un fattore determinante sulla decisione finale.

Precocemente eliminati dai Playoff nelle semifinali della Western Conference dai Los Angeles Lakers, guidati da LeBron James e Antony Davis, ora ai Rockets non resta altro che mettersi a caccia a un nuovo allenatore. Le due superstar James Harden e Russell Westbrook sono sicuramente una coppia interessante che può attirare molti allenatori.

Mike D’Antoni, invece, potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale per il successo di molte squadre a cui manca poco per poter impensierire le rivali. Chicago Bulls, Indiana Pacers, New Orleans Pelicans, Oklahoma City Thunder e Philadelphia 76ers hanno tutti il posto da Head Coach libero. Sarà una corsa, 76ers in testa, ma le destinazioni sono ancora incerte.

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