La guardia dei Boston Celtics, Marcus Smart, non è assolutamente felice del finale di partita che ha visto la sua compagine affondare di fronte ai Milwaukee Bucks con il risultato finale di 112-119. Secondo la guardia dei Celtics, il match è stato deciso in maniera inevitabile dagli arbitri, i quali – ad un minuto e trenta secondi dal termine e con il punteggio in parità sul 107-107 – hanno deciso di non punire un probabile sfondamento di Giannis Antetokounmpo che gli sarebbe valso l’esclusione dalla gara, per punire il tentativo di Marcus Smart.
In un primo momento la chiamata arbitrale è stata quella di fischiare il fallo offensivo al greco, dopodiché – dopo una review ufficiale – la decisione è stata ribaltata proprio in favore dell’attuale MVP della Lega. Smart, a fine partite, ha quindi rivelato che cosa gli hanno detto gli arbitri a riguardo:
“La scusa che mi hanno riferito è che ho preso posizione troppo in ritardo. Hanno detto che il ‘replay center’ aveva riferito loro che ero in ritardo e che il fallo era mio. Francamente, penso che tutti sappiamo del perché hanno deciso in questo modo: altrimenti ci sarebbe stato il sesto fallo di Giannis e non volevano cacciarlo. Dobbiamo dire le cose come stanno in maniera chiara. E questa cosa è così.”
Antetokounmpo, in questo particolare caso, ha potuto completare il gioco da 3 punti e dare ai Bucks un minimo vantaggio risultato poi decisivo per la vittoria finale.
Milwaukee chiuderà in prima posizione nella Eastern Conference per la seconda stagione consecutiva. Boston, questa sconfitta, scivola a 3 partite e mezzo dai Toronto Raptors nella lotta per il secondo posto.
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