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NBA, Nick Nurse preoccupato per la situazione nella bolla di Orlando

Nurse dubbioso su che cosa una società dovrebbe fare se un proprio giocatore risultasse positivo al Covid-19

Nick Nurse, capo allenatore dei Toronto Raptors, ha espresso le sue perplessità sulla ripresa della stagione NBA. Secondo lui la salute dei giocatori, dello staff e di tutti gli addetti ai lavori dovrebbe essere tutelata. Successivamente, Nurse ha detto che la Lega non ha ancora chiarito per bene che cosa dovrebbe fare una franchigia se un giocatore risultasse positivo al Covid-19. In questi giorni è uscita anche la notizia che 16 giocatori in NBA sono stati riscontrati positivi al Covid-19. La situazione sembra non voler migliorare: tutta l’America sta entrando in una nuova crisi e gli infetti non sembrano calare, anzi nella giornata di oggi sono stati rilevati 45.000 nuova casi. Queste le parole rilasciate da Nurse a David Aldridge di The Athletic:

“Sono preoccupato e c’è una domanda che continuo a pormi. Cosa dovremmo fare se per caso un nostro giocatore dovesse risultare positivo? Dovrebbe cercare di rimanere in condizione per poi tornare a giocare?”

“Quello che ho detto a tutto il mio team, specialmente al mio staff, è che tutti i giocatori devono essere in forma quando si ripartirà. Tutti devono farsi trovare pronti.”

 

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