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Curiosità

10 cose che (forse) non sapete su Chris “The Birdman” Andersen

L’ex giocatore NBA ha lasciato un ricordo indelebile nei ricordi di una generazione di tifosi soprattutto grazie ai suoi numerosi tatuaggi

Chris “Birdman” Andersen. Per i tifosi NBA di qualche anno fa, il nome appena citato si tinge di mistico e venendo spesso idolatrato. L’ex lungo e compagno di squadra di LeBron James è certamente una delle figure più ‘curiose’ viste su un parquet, insieme a Metta World Peace e JR Smith. Approdato nella Lega nel 2001-02, Andersen si è costruito una discreta carriera come giocatore professionista, togliendosi più di una soddisfazione. Il nativo di Long Beach (California) ha vissuto l’autentico sogno americano: proveniente da una famiglia povera, il padre scappato a New York quando lui era ancora bambino, e la madre caduta in depressione a doversi occupare dei figli. Ebbene, il buon Chris ha superato ogni ostacolo, regalandosi una carriera in NBA quando nessuno ci sperata. Le sue stravaganze sono solo sintomo di un personaggio ancor più grande. Così come i suoi tatuaggi raccontano una storia. La sua. Andiamo quindi a vedere le curiosità di Chris Andersen. The Birdman.

 

10. Ha il 65% del corpo coperto da tatuaggi

Credits to pinterest.com

Partiamo dall’elemento che più contraddistingue la persona. I suoi tatuaggi ricoprono il 65% del suo intero corpo. A rivelarlo è stato John Slaughter, tatuatore personale di Andersen, il quale ha anche pensato bene di mettere in mostra tutte le opere realizzate sul corpo dello stesso ex giocatore nella campagna pubblicitaria “Ink Not Mink” di PETA per protestare contro l’industria della pelliccia. Piccola curiosità di contorno: il primo tatuaggio di Birdman è arrivato al compimento del suo diciottesimo compleanno come regalo da parte di sua madre.

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