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I 10 giocatori NBA costretti al ritiro troppo presto

Il ritiro è sempre uno dei momenti più tristi quando si parla di una Superstar dell’NBA e dello sport in generale. Ancor più triste è però il ritiro forzato, dettato da infortuni o situazioni difficili che impediscono il proseguo della carriera.

5. Yao Ming

Credits to thedreamshake.com

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Altezza fuori dal comune, primo giocatore cinese a riuscire nell’impresa di essere selezionato con la prima scelta al Draft 2002, icona di un’era cestistica non abituata alla presenza nella Association di un gigante asiatico (i Rockets hanno ritirato la sua maglia). Nelle sue prime tre stagioni a Houston Yao Ming saltò soltanto due incontri. I primi problemi si manifestarono infatti dalla stagione 2005-06: affetto da osteomielite all’alluce del piede destro, si sottopose ad una delicata operazione chirurgica che lo costrinse a saltare 21 partite: è l’inizio della fine.

Ad aprile del 2006 si frattura un osso sempre dello stesso piede con conseguenti sei mesi di riabilitazione forzata. Seguiranno poi un problema al ginocchio che lo terrà fermo altri quattro mesi, una frattura da stress nuovamente al tormentato piede destro, piede che lo tradirà ripetutamente fino alla stagione 2010-11 in cui, diventato free agent, annuncerà il ritiro.

Un giocatore che poteva essere dominante, con picchi da 25 punti di media e straordinarie doti dal mid-range e dal post, lascerà l’NBA a 31 anni con sole 8 stagioni da Pro all’attivo e più di 250 partite di regular season saltate. 

 

PER SAPERNE DI PIU: Ming Yao: il colosso dai piedi di argilla

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