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I 10 giocatori NBA costretti al ritiro troppo presto

Il ritiro è sempre uno dei momenti più tristi quando si parla di una Superstar dell’NBA e dello sport in generale. Ancor più triste è però il ritiro forzato, dettato da infortuni o situazioni difficili che impediscono il proseguo della carriera.

6. Greg Oden

La storia di Greg Oden è ormai tristemente nota. Prima scelta assoluta dei Portland Trail Blazers al Draft 2007 (una delle peggiori prime scelte, secondo la nostra classifica), il big man di Ohio State fu letteralmente perseguitato dagli infortuni fin dalla sua uscita dal college. Salta infatti l’intera stagione da rookie per un intervento di microfrattura della cartilagine del ginocchio destro. Debutta l’anno successivo contro i Los Angeles Lakers, abbandonando il campo dopo appena 13 minuti per un infortunio al piede.

Il 2009 inizia per lui con ottime prestazioni sia a livello difensivo che offensivo, ma a stagione in corso si rompe la rotula del ginocchio sinistro, chiudendo sostanzialmente la stagione. Sulla via del recupero gli viene poi diagnosticato un danno alla cartilagine dello stesso ginocchio che lo costringe ad una nuova operazione. Salterà altre due stagioni, proverà il ritorno con i Miami Heat e la fuga in Cina, ma non troverà mai la solidità necessaria per praticare questo sport.

Il 28 ottobre 2016, a soli 28 anni, annuncia il suo ritiro ufficiale dal basket giocato. Un’altra storia triste, molto triste.

 

PER SAPERNE DI PIU’: Greg Oden, quando il corpo ti tradisce

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