Conferenza stampa di rito per il commissioner Adam Silver a ridosso di Gara 1 delle NBA Finals 2019. Al centro dell’intervento, tra i molti temi toccati, la prima volta del Canada e dei Toronto Raptors.
Di seguito i passaggi salienti:
“È una sorta di ritorno a casa per la pallacanestro in Canada. Il dottor Naismith era canadese, dalla provincia dell’Ontario, e a un certo punto si è spostato a Springfield, Massachussetts, dove ha inventato la pallacanestro come sport invernale, al fine di tenere impegnati i govani di allora perché faceva troppo freddo per attività all’esterno. A Toronto si è giocata la prima partita NBA, al Maple Leaf Garden, impianto conosciuto come “cattedrale dell’hockey”. […] Siamo qui per la prima partita di NBA Finals al di fuori degli Stati Uniti e siamo contenti di far parte di questo momento. […] Dal punto di vista simbolico il fatto di giocare le prime Finals qui ha forse maggior impatto su quei paesi che seguono la NBA ma non hanno una squadra, che sia Asia o America Latina. Si tratta di una pietra miliare ed è la chiusura di un cerchio.”
A precisa domanda su una possibile espansione futura, magari proprio in Canada, Silver ha risposto così:
“La mia reazione è stata la stessa per tutte le città degli Stati Uniti che hanno manifestato interesse: non siamo in expansion mode attualmente. Ci fa piacere riscontrare l’interesse di altre realtà, ma non c’è nulla di nuovo da questo punto di vista. […] A un certo punto, inevitabilmente ci penseremo, ma ora non è in agenda. […] La franchigia che si aggiunge porta qualcosa di diverso all’impronta della lega rispetto alle altre 30 squadre? Questo è un po’ il fulcro dell’analisi.”
Leggi anche:
NBA Finals: Siakam è inarrestabile, i Raptors si aggiudicano Gara-1
NBA e Raptors a colloquio per il caso Drake
Draft NBA 2019: Zion Williamson sceglie CAA
