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NBA Finals, Siakam: “Gioco per qualcosa che va al di là della pallacanestro”

Pascal Siakam, sugli scudi in Gara 1, raccoglie gli elogi di allenatore, compagni e avversari

Pascal Siakam, al debutto sul prestigioso palcocenico delle NBA Finals, si è guadagnato la copertina di Gara 1 con una prestazione all-around (32 punti con 17 tiri, 8 rimbalzi, 5 assist).

Coach Nurse ha elogiato l’approccio alla gara del #43 nel post-partita:

Pascal ha giocato con calma in attacco e si è preso i suoi tiri. La sua storia è incredibile: due anni fa, all’indomani dell’eliminazione dai Playoff ha cominciato a lavorare davvero sul suo tiro  cambiando leggermente la meccanica. Voleva trovare a tutti i costi un posto in questa lega e migliorare il suo gioco. A chi gli chiede se sia sorpreso continua a rispondere ‘questo è ciò che ha sempre avuto in mente per me’. È una dichiarazione forte.”

Siakam si gode il momento senza perdere la concentrazione:

È incredibile. Il supporto che ricevo è la prova della crescita della pallacanestro in Camerun ma in tutta l’Africa in generale. Essere qui a rappresentarli è pazzesco, mi sento fortunato e voglio che il trend positivo continui perché i ragazzi possano sentirsi ispirati. Se qualcuno mi avesse  descritto [uno scenario simile] solo sei anni fa gli avrei dato del pazzo. Non so dire se ci sia stata una differenza rispetto alle serie precedenti ma per quanto mi riguarda cerco di approfittare di ciò che la difesa avversaria mi concede. Il lavoro paga, continuerò a essere me stesso e ho molto margine di crescita.”

L’atmosfera della Scotiabank Arena ha dato una spinta importante:

“Sin dal riscaldamento i tifosi sono stati fanstastici. Da parte nostra sapevamo di aver di fronte i campioni e dovevamo farci trovare pronti. Non possiamo permetterci partenze lente o un ritorno in campo blando dagli spogliatoi dopo l’intervallo e questo è sicuramente un aspetto cruciale.”

In chiusura Siakam ha voluto dedicare un pensiero affettuoso al padre:

“Ogni giorno mi chiedo cosa avrebbe pensato. Vorrei avere la risposta. La gente mi dice ‘so che è fiero di te’, ma vorrei poterlo sentire dalle sue labbra e sarebbe bellissimo. Ogni sera gioco per qualcosa di più grande.”

Kawhi Leonard, obiettivo numero uno della difesa di Golden State, ha vissuto una serata al di sotto dei suoi standard, ma non sembra preoccupato:

“Gli avversari hanno fatto un buon lavoro con il blitz sul pick n roll, non mi hanno concesso l’uno-contro-uno. I compagni hanno giocato bene e in fin dei conti è uno sport di squadra, non devo fare la parte dell’eroe. Golden State ha giocatori di talento e dall’alto IQ ceststico ma anche loro sono umani. Dobbiamo accettare la sfida e i parziali senza abbassare la testa. Siakam? Non ha bisogno di discorsi d’incoraggiamento.”

 

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