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La playlist di Natale per l’NBA

Sette grandi classici natalizi che fanno da sfondo ai pensieri di giocatori, allenatori e dirigenti durante le Feste

LeBron James 

“Santa Claus Is Comin’ to Town” – Frank Sinastra

Anche LeBron James, come Stephen Curry, entra negli spogliatoi sorridente il giorno di Natale per prepararsi alla sfida con i Golden State Warriors. Dopo tutto si trova nella Città degli Angeli, dove le cose stanno andando bene sia sul parquet che fuori dal campo.

Inoltre, i tifosi lo hanno accolto con entusiasmo, perché vedono in lui la possibilità di tornare ai Playoff – e magari di avanzare il più possibile – dopo diversi anni di purgatorio. Insomma, per la NBA Christmas Night, James potrebbe essere considerato Babbo Natale, poiché capace di portare doni – ovvero una vittoria sugli Warriors – che potrebbero essere un buon indizio sul reale potenziale di questa squadra.

Così, mentre si veste negli spogliatoi, LeBron si sente un po’ il Santa Claus della situazione, e per immedesimarsi meglio nel personaggio ha preparato una playlist natalizia, la cui punta di diamante è Santa Claus Is Comin’ To Town, altro grande classico cantato da Frank Sinatra.

“He’s making a list and checking it twice
Gonna find out who’s naughty and nice
Santa Claus is comin’ to town”

In questa canzone LeBron si rivede per qualche istante in maglia Cavaliers: le parole gli riportano alla mente gli stravolgimenti nel roster dell’ultima stagione. Soprattutto, questi tre versi gli fanno ripensare a chi lo indicava come il vero GM della squadra, ovvero colui che prendeva le decisioni su chi sarebbe rimasto e chi invece avrebbe fatto le valigie, stilando una lista che ha controllato minuziosamente due volte.

“Oh! You better watch out, you better not cry
Better not pout, I’m telling you why
Santa Claus is comin’ to town”

In ogni caso si tratta di acqua passata, perché ora LeBron si trova ai Lakers, e sembra trovarsi bene. Quindi conviene che tutti stiano attenti, perché Santa Claus è arrivato in città e potrebbe lasciare qualche grosso regalo agli abitanti di Los Angeles.

 

 

Dwyane Wade

“Last Christmas” – Wham!

Quello del 2018 sarà l’ultimo Natale da giocatore per Dwyane Wade, e per questo siamo tutti molto tristi. Probabilmente, però, Wade non sarà affatto triste, dal momento che passerà il Natale con chi ama di più: sua moglie, i suoi figli, i Miami Heat.

A Natale gli Heat non hanno alcuna partita in programma, perciò immaginiamo che D-Wade abbia deciso di organizzare una cena nella propria casa con i suoi cari. Quando tutti i parenti sono presenti, il figlio Zaire pensa che sarebbe carino dare un po’ di atmosfera alla serata, facendo partire la playlist di Natale. In cima si trova Last Christmas degli Wham!, duo degli anni ’80 composto da George Michael e da Andrew Ridgeley.

“Last Christmas, I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year, to save me from tears
I’ll give it to someone special”

Appena sente i primi versi della canzone, sulla faccia di D-Wade appare un sorriso. La melodia è orecchiabile, e l’interpretazione di George Michael è impeccabile. Poco importa se il testo parla di un amore finito malamente il Natale prima: sembra comunque una canzone allegra. Forse sarà il ritmo, o semplicemente il clima natalizio.

Ascoltandola, poi, il numero 3 degli Heat ripensa all’esperienza con i Bulls e con i Cavaliers delle due stagioni precedenti: i due versi iniziali sembrano riferirsi proprio a queste due parentesi. Nel 2016 il giocatore volle unirsi ai Chicago Bulls per una questione di cuore, essendo nato nella Windy City, il quale venne però infranto dai Boston Celtics al primo turno di Playoff. La stagione seguente è invece rimasto un giocatore dei Cavaliers solamente per qualche mese, venendo scambiato alla trade deadline di febbraio 2018.

Così, questa volta Wade ha deciso di dare il suo cuore a qualcuno di speciale, come canta la canzone, che lo ha sempre amato. I Miami Heat gli hanno sempre voluto bene, e i tifosi hanno accolto con entusiasmo il suo ritorno in Florida. Wade è contento, consapevole di questo rapporto così speciale, e una canzone del genere non può far altro che dargli la giusta carica per l’ultimo Natale da giocatore.

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