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NBA, Rockets: Chris Paul vuole il massimo salariale

Chris Paul è stato chiaro: rimarrà ai Rockets per un massimo salariale. Questa richiesta complica e non poco i piani della dirigenza, alle prese con diversi rinnovi e con il sogno LeBron James

Dopo che la corsa nella post-season è finita, gli Houston Rockets sono alle prese con una complicata situazione di rinnovi: tra Chris Paul, Clint Capela, Trevor Ariza e Gerald Green, sono davvero tanti e fondamentali i tasselli che vanno in scadenza quest’estate. Il tassello più importante naturalmente è l’ex play dei Clippers, capace di formare insieme ad Harden uno dei backcourt più micidiali di tutta la lega.

Secondo quanto riferito da Adrian Wojnarowski di ESPN, Paul avrebbe affermato in prima persona di non essere disposto a fare sconti ai Rockets e di aspettarsi un rinnovo al massimo salariale.
Questa richiesta rischia di complicare e non poco i piani dei Rockets: firmando al massimo Paul, infatti, sarebbe necessario dire definitivamente addio al sogno LeBron James. Per non parlare del rinnovo di Capela, in cerca di un contratto importante.

Nella sua prima stagione in maglia Rockets, Paul ha mantenuto una media di 18.6 punti, 5.4 rimbalzi, 7.9 assist e 1.7 palle rubate a partita. Nella stagione regolare ha giocato solamente 58 partite, a causa di diversi infortuni che lo hanno frenato e ha saltato le ultime due fatali sfide contro i Warriors sempre per una ricaduta al ginocchio. Gli infortuni sembrano dare il tormento a Paul da qualche anno: anche nella stagione 2016/2017 è stato costretto a saltare 21 partite di regular season.
La sensazione è che questo rinnovo si farà, perchè Paul ha trovato l’ambiente per lui ideale e si è dimostrato imprescindibile per Harden e compagni.
Le perplessità nell’offrire un contratto da 40 milioni all’anno ad un giocatore che, senza discutere il talento, ha da poco compiuto 33 anni e ha dimostrato una notevole fragilità negli ultimi anni, non sono tuttavia assenti.
Solo il tempo saprà dirci come si risolverà questa situazione: ciò che è certo è che la permanenza di Paul a Houston passerà attraverso una montagna di dollari.

 

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