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Fuori Dal Parquet, Luka Doncic e gli scacchi

Luka Doncic e gli scacchi ? NBA x Chess ? La pallacanestro e gli scacchi sono davvero così differenti tra loro ? Poco fa Luka Doncic ha fatto un’intervista con Chess.com creando anche un bot a suo nome, ma non è la prima volta in cui questi due sport si incontrano per delle riflessioni o degli spot.

Molti di voi si staranno chiedendo quale sia il nesso tra Luka Doncic e gli scacchi. Ultimamente la star NBA rilasciato un’intervista per Chess.com in cui spiega com’è nata la passione per questo sport. Come se non bastasse, è stato creato un bot, o meglio un AI (intelligenza artificiale) che riproduce in maniera fedele lo stile di gioco di Luka Doncic. Il bot si chiama Luk.AI ed è disponibile gratuitamente sull’app Chess.com, con un ranking di 2500.

 

Molti sono gli youtuber, professionisti in quest’ambito, che hanno sfidato il bot di Luka Magic. I due principali creator ad averlo fatto sono: GothamChess che conta 3,24 milioni di iscritti, e il GM (GrandMaster) Hikaru Nakamura che viene definito come uno dei più forti, se non il più forte, giocatore di scacchi statunitense attualmente in attività.

Luka Doncic racconta di giocare a scacchi sin dall’età infantile e spiega di essersi interessato a questo gioco perché veniva definito come The mind game. Non mancano le analogie con la pallacanestro, e la similitudine in cui lo sloveno spiega come, sia nel basket, che negli scacchi, devi saper leggere cosa vuole fare l’avversario e cercare di prevedere le sue mosse.

Chi gioca o ha giocato a basket, avrà molta familiarità col verbo “leggere”, in quanto i coach sin dalle giovanili ti insegnano a leggere l’avversario e il suo linguaggio del corpo. Ricordiamo che gli sport si dividono in externally paced (sport di situazione, ambiente mutevole e imprevedibile) e in self paced (sport estetici, ciclici, con ambiente stabile).

 

(Qui un grafico che spiega al meglio il concetto, dove possiamo posizionare gli scacchi come massima rappresentazione degli sport self paced, e il salto in alto o il golf, ad esempio, come rappresentazione degli sport externally paced. La pallacanestro si trova nel mezzo, necessitando sia di importanti elementi cognitivi, sia di abilità motorie non indifferenti.)

NBA e scacchi: un connubio già conosciuto

Non è la prima volta che l’NBA e il gioco degli scacchi si intrecciano, infatti nel lontano Maggio 2009, l’NBA crea uno spot della durata di due minuti cercando di enfatizzare le similitudini tra questi due sport.

Il video è ancora disponibile su YouTube con la descrizione che recita soltanto “The games of chess and basketball are more similiar than we may think” che tradotto letteralmente significa “Il gioco della pallacanestro e degli scacchi sono molto più simili di quanto si possa pensare”.

Nel video di cui stiamo parlando è partecipe anche Kobe Bryant, che senza dilungarci in presentazioni inutili, è stato un giocatore a cui non sfuggiva nessun dettaglio, sempre pronto a sviscerare ulteriori aspetti del gioco.

Difatti c’è un video in cui The Black Mamba spiega come le combinazioni offensive in cui lo abbiamo visto esibirsi per anni, abbiamo degli importanti parallelismi con il gioco degli scacchi.

 

FOTO EXTRA

Jaylen Brown

Wilt Chamberlain

Kareem Abdul-Jabbar

 

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