Il caso Draymond Green-Jordan Poole è ancora al centro delle attenzioni di addetti e tifosi NBA. Per questo motivo, anche Kevin Durant è stato interrogato sull’ultimo comportamento del suo ex compagno di squadra, con cui – peraltro – ha avuto un noto alterco passato ai tempi di Golden State. L’attuale stella dei Brooklyn Nets ha quindi parlato in questa maniera:
“Non è la stessa situazione: in questo caso Poole ha ricevuto un pugno in faccia, non c’è nessun punto di contatto. Ho sentito alcuni spiegare che succede spesso in NBA: beh, devo dire di non aver mai assistito nella mia carriera a scene simili. A differenza della litigata tra me e Draymond di qualche anno fa: quelle c*****e succedono di continuo in campo. Affrontare quelle litigate è semplice, mentre non so come si gestisce una rissa di queste proporzioni.”
NBA, Kevin Durant sui Golden State Warriors: “Il gruppo è solido”
Quanto successo, secondo KD, non dovrebbe però scalfire un gruppo che è da tanti anni insieme:
“Penso che l’aspetto migliore degli Warriors risieda nello slogan che accompagna la squadra – “Strength in Numbers”: è sempre stato uno sforzo di collaborazione tra tutti, Steph non è il solo a cercare di ricomporre la situazione. Sono sicuro che Andre [Iguodala] lo sta aiutando. Sono certo che Kevon Looney gli sta dando una mano, così come Bob [Myers], Shaun [Livingston] e Klay [Thompson]. Non puoi affrontare una cosa del genere da solo e tutto il gruppo Warriors ne è consapevole, so che facendo parte di quel gruppo ci sarà uno sforzo collaborativo comune. Anche per questo l’episodio non farà deragliare Golden State dall’obiettivo di inseguire il titolo”
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