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NBA, introdotta una nuova regola sui falli in transizione

La squadra proiettata in attacco riceverà un tiro libero e poi di nuovo il possesso

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Il Board of Governors della NBA ha approvato all’unanimità una nuova regola. L’obiettivo è quello di sanzionare il difensore che commette volontariamente fallo per fermare una transizione e un giocatore spedito verso il canestro. La proposta di voto è stata avanzata dal Competition Committee della lega formato da giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri e rappresentanti della NBPA.

Nuova regola, ma con un’eccezione

La lega definisce una transizione come un’opportunità di segnare dopo un cambiamento di possesso, in cui la squadra all’attacco avanza con la palla avendo un vantaggio sull’avversario. Con la nuova regola volta a penalizzare i falli intenzionali, il team in volata riceverà un tiro libero che può essere preso in carica da qualsiasi giocatore. Successivamente, avrà nuovamente la palla tra le mani.

Il difensore che interrompe la transizione riceverà un comune fallo. Tuttavia, questo cambiamento non verrà messo in atto nei due minuti finali dell’ultimo quarto e nell’overtime. Lo scopo sarebbe quello di consentire al difensore di commettere fallo sull’avversario e di mandarlo al tiro libero per prolungare il gioco.

Questa nuova norma viene implementata anche in NBA dopo aver valutato i dati ottenuti durante la sperimentazione in G League, partita dal 2018. Evidentemente, un esperimento convincente.

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