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New York Knicks

NBA, ancora problemi con il quintetto titolare per Tom Thibodeau: i numeri dei Knicks

Coach Thibs vuole assolutamente trovare una soluzione alle prestazioni scialbe dei propri titolari

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Continuano senza sosta i problemi dei New York Knicks rispetto al loro quintetto titolare. Nella notte, la compagine newyorchese ha perduto anche contro gli Charlotte Hornets. Stavolta, Kemba Walker è stato il solo giocatore titolare ad aver dato ‘segni di vita’, terminando il match con un season high di 26 punti. Lo stesso non si può dire dei suoi compagni di squadra i quali hanno faticato, non poco, ad entrare in patita: Julius Randle ha segnato solo 10 punti mentre Evan Fournier (5) e RJ Barrett (2) non sono riusciti a raggiungere la doppia cifra.

Nonostante questo, i Knicks si sono addirittura ritrovati in vantaggio di nove punti durante l’intervallo, prima di crollare con un parziale di 34-21 nel terzo quarto e cedere nel finale. Questo il commento a fine match di coach Thibs:

“I titolari hanno cominciato bene la partita, hanno costruito un grande vantaggio, ma in questo campionato devi giocare bene per 48 minuti. Sapevamo che gli Hornets sono squadra capace di segnare punti a raffica da un momento all’altro. Nessun vantaggio è al sicuro se non giochi al loro stesso livello durante il secondo tempo. Complessivamente non abbiamo giocato bene. La second unit invece mi è piaciuta, ma abbiamo bisogno che tutti giochino ad alto livello. Siamo una squadra, quindi abbiamo bisogno che titolari e panchinari giochino con la stessa qualità, altrimenti è dura.”

 

I problemi dei titoli secondo coach Thibodeau

Poi, coach Thibs ha chiosato in questa maniera:

“Siamo di fronte ad una lunga stagione. I giocatori passano spesso periodi come questi. Credo fermamente che dovremo essere duri mentalmente di fronte alle avversità. Dobbiamo solo lavorarci su. La situazione potrebbe cambiare totalmente nella prossima partita. Se non tiriamo bene, possiamo fare molte altre cose che potrebbero aiutarci a vincere. Che si tratti di andare a rimbalzo, fare giocate, fare blocchi, muoversi senza palla, tagliare con forza… qualunque cosa ci sia, ci sono molte cose diverse che si possono fare per aiutare la squadra. Non possiamo farci prendere da dilemmi personali, è un gioco di squadra e tutti sono capaci di giocare bene quando non tirano in maniera perfetta”.

I Knicks cercheranno di porre fine alla loro serie di sconfitte quando ospiteranno gli Indiana Pacers lunedì sera.

 

 

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