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L.A. Clippers

NBA, Ibaka: “I Clippers hanno bisogno della leadership di Leonard”

I californiani devono risollevarsi dopo la pesantissima sconfitta subita contro Dallas domenica scorsa

La scoppola subita nella serata di domenica scorsa, pesa ancora tanto nella testa dei Los Angeles Clippers. La sconfitta con 51 punti di scarto contro Dallas era qualcosa non presente all’interno dei piani di coach Tyronn Lue. Una ferita che deve subito essere curata con la vittoria, il miglior antidoto in queste particolari occasioni. La compagine californiana ha anche bisogno di ritrovare il suo leader, Kawhi Leonard. L’ala, assente giustificata nella partita contro i Mavs, è la chiave di volta per risollevare una squadra in cerca d’autore, almeno secondo Serge Ibaka:

“Ho parlato con Kawhi quando sono arrivato qui, gli ho detto che doveva essere il nostro leader e che avevamo bisogno che lui guidasse la squadra dandoci l’esempio. I leader non vanno in campo solo per segnare 30 punti. Devono anche dimostrare alla squadra, ai compagni, che darai il massimo per loro. Sei lì per vincere un titolo, quindi se vuoi davvero quel titolo devi convincere gli altri a seguirti. Nel complesso, lui fa un buon lavoro sotto questo punto di vista. Comunica con tutti, arriva presto agli allenamenti e resta anche oltre l’orario programmato… È qualcosa che vorresti vedere dal tuo miglior giocatore.”

Anche coach Lue è desideroso di voltare pagina, con Kawhi o meno non importa:

“Sono in questa lega da 24 anni e ho visto di tutto. La partita contro Dallas fortunatamente è finita, è alle nostre spalle… dobbiamo guardare solo a cosa ci riserva il futuro. Non possiamo continuare a lamentarci di quello che è successo l’anno scorso o di quello che è successo nell’ultima partita. Ora dobbiamo concentrarci su Minnesota e penso che i nostri ragazzi siano nello stato d’animo e mentale giusto per farlo. Dallas ci ha preso a calci in culo, non ci sono scuse. Ma mi è piaciuto molto come Kawhi Leonard, Marcus Morris, Serge Ibaka, Paul George, Patrick Beverley e tutti i nostri ragazzi hanno sostenuto i giovani che sono entrati durante il secondo tempo. Hanno dimostrato di appartenere a questa squadra.”

Come detto, l’esame Minnesota darà le sue prime sentenze. I Mavs sono già stati dimenticati? L’appuntamento è per le 4.00 di mattina.

 

 

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