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LeBron James e Davis: “Tra di noi non c’è gelosia”

Anthony Davis conferma le parole di James: “Si vede dalla sintonia che abbiamo in campo”

L’alchimia tra LeBron James e Anthony Davis ha portato i Los Angeles Lakers a giocarsi il titolo NBA contro i Miami Heat. I giallo-viola conducono la serie 1-0 e, questa notte, scenderanno in campo per Gara 2. Nonostante la vittoria, alcuni addetti ai lavori vociferavano una possibile gelosia tra AD e LeBron, teoria prontamente smentita da entrambi.

Nel corso dell’intervista prima degli allenamenti alla vigilia di Gara 2, LeBron James ha dichiarato apertamente che non c’è nessun tipo di gelosia tra i due:

“Non siamo gelosi l’uno dell’altro, anzi penso che sia la cosa migliore negli sport professionistici. Quelli che chiamano maschi alfa sono ragazzi che sono stati dominanti nelle rispettive squadre, sono quelli che uniscono le forze e parlano di quanto possono essere dominanti insieme. Credo che ci sia il rischio che la gelosia si insinui in queste situazione. Ma non è il nostro caso, assolutamente. 

Sappiamo chi siamo, ogni singolo giorno vogliamo il meglio l’uno per l’altro, dentro e fuori dal campo. Semplicemente non siamo gelosi l’uno dell’altro” 

Parole di LeBron James che trovano la conferma anche in quelle di Anthony Davis, intervenuto dopo l’intervista al numero 23 Lakers:

“La gelosia non mi è mai passata per la mente, si vede dal modo in cui giochiamo. Ovviamente, la gelosia può sempre insinuarsi quando hai, come ha detto prima, due maschi alfa nella stessa squadra. Ma penso che quando hai due ragazzi come noi due, molto altruisti e che vogliono assolutamente vincere, questi problemi non esistono. La gelosia non c’è mai stata in questa squadra, non appartiene a nessuno di noi” 

La questione gelosia tra James e Davis è nata dopo che Kyrie Irving, compagno di James a Cleveland, era intervenuto nel podcast di Kevin Durant. In questa occasione, Irving aveva elogiato come compagno di squadra, affermando:

“Una cosa con cui sono sempre stato a mio agio è che, in ogni squadra per cui ho giocato, mi sentivo il migliore, quello che si poteva prendere le giocate decisive. Questa è la prima volta nella mia carriera in cui posso dire: ‘Anche lui può prendersi quei tiri e, probabilmente, per lui sarebbe più facile’ ” 

Poco dopo è arrivata la smentita di Irving su una possibile frecciatina a LeBron, che non ha voluto commentare le dichiarazione del play dei Nets.

 

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