Josh Smith, ex giocatore degli Atlanta Hawks e Houston Rockets, ha svelato un interessante retroscena riguardo il licenziamento di Kevin McHale ai tempi proprio dei Rockets. Infatti secondo Smith, l’ex coach dei texani sarebbe stato allontanato per aver messo in panchina James Harden, durante l’ultimo periodo di gioco in gara-6 dei playoff del 2015 contro i Los Angeles Clippers. In quel match i Rockets si erano improvvisamente ritrovato a gestire uno svantaggio importante, ma nel corso della partita riuscirono a risollevare le proprie sorti trascinando la serie fino a gara-7, in cui superarono i Clippers accedendo così alle Western Conference Finals. Queste le parole di Smith rilasciate a Uninterrupted:
Josh Smith believes Rockets coach Kevin McHale was fired because he benched James Harden in the Game 6 comeback win vs the Clippers.
So you're saying Kevin McHale wouldn't have been fired if the Clippers won the series? Benching Harden is why they won.
Via: @uninterrupted pic.twitter.com/5n9MQ0hkPF
— Farbod Esnaashari (@Farbod_E) May 16, 2020
“James Harden non stava giocando al meglio. McHale lo sostituì ed in campo eravamo io, Jason Terry, Trevor Ariza, Dwight Howard e Corey Brewer. Secondo me è per quello che lo hanno licenziato.”
I Rockets arrivarono vicini alle finali NBA. McHale l’anno successivo, dopo undici partite,col record di 4-7, venne subito licenziato. Da quando l’ex stella dei Boston Celtics anni ’80 ha lasciato Houston non ha più allenato nessuna squadra NBA.
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