Seguici su

Curiosità

I 10 Migliori giocatori NBA provenienti direttamente dall’High School

Giocatori fuori dall’ordinario, talmente speciali e talentuosi da potersi concedere di saltare il college e buttarsi con il coltello fra i denti nella giungla dei professionisti, questi sono i 10 protagonisti della TopTen.

7. Amar’e Stoudemire

Se pensate che l’infanzia dei tre giocatori precedenti non sia stata esattamente ordinaria e lineare, tenetevi forte perché non avete ancora visto nulla…

Per fare un goliardico paragone la prima età di Tyson, J.R. e T-Mac è stata come un bruco mela, quella di Amar’e invece è stata un vero e proprio roller coaster con giri della morte e cadute libere vertiginose.

Altro prodotto dello stato della Florida per l’esattezza di Lake Wales (vicino Orlando), il piccolo Amar’e è costretto ad assistere alla separazione dei propri genitori praticamente da neonato, e come la maggior parte dei sistemi giudiziari vuole, il bambino fu affidato alla madre.

Il lavoro di lei tuttavia non la aiutò certamente a dare le giuste attenzioni al pargolo: la signora Carrie ai tempi faceva la lavoratrice stagionale. Raccoglieva arance in Florida, e quando la stagione cambiava migrava a Upstate New York per cogliere le mele.

La madre di Amar’e tempo dopo decise di ricostruirsi una vita, ma purtroppo il frutto dell’amore con il nuovo compagno, ovvero Hazzel (il fratellastro di Stoudemire), morì tragicamente per infarto ad appena 12 anni; se la fortuna è cieca la sfiga ci vede benissimo, e in quel periodo sembrava bussare sempre alla casa di Amar’e.

Nel periodo postumo al fattaccio la madre iniziò a fare dentro e fuori dal carcere a causa di una serie di furti occasionali e di contraffazioni, costringendo Stoudemire a chiedere accoglienza ad amici e conoscenti per lunghi o brevi periodi. Venne accolto fra i tanti da un poliziotto e da un prete di quartiere.

Se i genitori prima c’erano stati poco, adesso erano praticamente scomparsi per il giovane il quale si vide costretto a cavarsela da solo riponendo la sua fiducia esclusivamente in se stesso, guidato e protetto dal Signore e ispirato dalle parole di Tupac Shakur per sua stessa ammissione.

Non è difficile da immaginare che anche la sua vita scolastica risentì pesantemente dell’aria che tirava in famiglia e infatti, a causa dei problemi della madre con la legge, si vide costretto a cambiare 5 scuole diverse, in 2 stati differenti.

Iniziò prima a frequentare la Lake Wales High School in Florida per poi giungere a Mount Zion (North Carolina) nel 1999, e infine dopo altre due tappe intermedie, si diplomò nel 2002 alla Cypress Creek High School di Orlando.

A causa del turbinio di continui trasferimenti, perse completamente il suo primo anno Juniores nel quale non riuscì a giocare a pallacanestro per poi riprendere negli anni successivi le attività sportive.

Oltre che a basket, Stoudemire eccelleva anche nel calcio (sport che gradiva molto) e nel football, tanto che proprio per le sue ottime doti da ricevitore ai tempi si erano spese molte parole su un suo possibile approdo a Florida State o a U.M., grazie ad una borsa di studio come giocatore.

Amar’e tuttavia non era dell’idea, il suo sport prediletto era diventata la pallacanestro: nei suoi sogni c’era quello di diventare un centro fisico e prepotente come Shaquille Oneal, quella forza della natura che era diventato suo idolo da infante mentre “The Diesel” faceva parte della rosa degli Orlando Magic.

Giocò solamente due anni a Basket al liceo, oggettivamente poco tempo ma abbastanza per farsi eleggere per due volte MVP della Nike summer league, e ottenere medie scoppiettanti durante le partite stagionali, per l’esattezza 29 punti, 15 rimbalzi e 6 stoppate ogni singolo volta che scendeva in campo. La chiamata come McDonals All-American non tardò ad arrivare e prese forma nel 2002 al Madison Square Garden di New York City.

Venne nominato nel medesimo anno come Mr. Basketball per lo stato della Florida, ed inserito nel primo quintetto nazionale dalla rivista TodayIs.

Apparentemente nel futuro di Amar’e sembrava esserci l’università  di Memphis che era riuscita a strappare al giovane prospetto una prima intesa. Le cose cambiarono nel periodo di avvicinamento al draft dove Stoudemire decise di venir meno all’impegno preso con i Tigers e rendersi eleggibile per quello stesso anno.

Venne selezionato con la nona scelta assoluta al primo giro dai Phoenix Suns durante il draft del 2002, quell’anno fu l’unico giocatore a venire pescato al primo giro che non provenisse da un college.

Stoudemire in maglia New York Knicks

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Curiosità