La finta risata di Drake, gli occhi arrossati di James Harden e lo sguardo di Kawhi Leonard: ecco una breve guida ai migliori meme dagli NBA Playoff 2019
Gara-1 del secondo turno di Playoff, fra Toronto Raptors e Philadelphia Sixers
Perché l’immagine/GIF è diventata un meme
In questi Playoff abbiamo realizzato appieno che Kawhi Leonard è a tutti gli effetti un robot: giocate al limite dell’umano, canestri decisivi, cifre impressionanti. Poi per tutta la stagione non si è fatto altro che parlare del suo carattere taciturno e delle sue poche interazioni con i media, cose che hanno contribuito ad aumentare questa leggenda. Così ha fatto anche questa GIF, tratta da un’azione di Gara-1 del secondo turno di Playoff. Una decina di secondi in cui Kawhi volge lo sguardo verso sinistra, accennando un sorriso forse nemmeno troppo convinto, senza mostrare i denti. L’espressione degli occhi assomiglia poi a quella di un personaggio poco raccomandabile. Insomma, tutti elementi che rendono questa GIF un memento perfetto.
A quale altro famoso meme assomiglia
Per la sua stranezza, alla risata dello scorso settembre dello stesso Leonard.
Importante disclaimer: abbiamo più o meno tutti scherzato su quanto a volte Kawhi appaia strano nelle interazioni, a partire dalla risata qui sotto e dal fatto che parli davvero poco. In realtà, scherzare sui suoi comportamenti fa un po’ parte del fenomeno social: sono tutte considerazioni fatte semplicemente per sorridere e che quindi lasciano il tempo che trovano. Soprattutto, sono fatte sapendo che con tutto quello che ha passato, Kawhi è un ragazzo d’oro, a cui non gli si può volere male. Basta vederlo alla parata del titolo per le vie di Toronto: con indosso una maglia con su scritto “Board man gets paid” ha concluso il suo discorso proprio scherzando sulla risata del Media Day di settembre.
Il sorriso di Leonard rappresenta al meglio il caso in cui vogliate raccogliere la sfida che viene lanciata da un amico/conoscente. Del tipo: “Ma guarda che non riuscirai mai a consegnare il progetto entro domani, c’è troppo poco tempo!”. Aspetta e vedrai.