Le cose continuano ad andare di male in peggio per i Cleveland Cavaliers. È iniziato tutto questa estate, quando il Re, LeBron James, ha deciso di abbandonare il suo regno, lasciandolo in rovina. L’inizio di stagione è stato terrificante (1-9 il record fin qui), Kevin Love si è infortunato e starà fuori a lungo, JR Smith ha praticamente dichiarato di essere un separato in casa, coach Lue è stato esonerato ed il suo posto è stato preso da Larry Drew.
Le grane continuano comunque a sembrare senza fine. L’ultima novità in casa Cavs è la bassissima stima che hanno i veterani dei Cavs nei confronti di Collin Sexton, ottava scelta all’ultimo NBA Draft. Il rookie sta fin qui tenendo delle discrete medie di 11.1 punti, 2.4 rimbalzi e 2.2 assist per partita, tirando col 43& dal campo in 23 minuti medi di utilizzo.
Old vs New
Secondo Joe Vardon del The Athletic:
Veterani come Tristan Thompson hanno detto in maniera chiara che c’è una divisione tra i veterani della vecchia guardia come lui, Smith, Frye, Korver, e i giovani del roster. Sta diventando sempre più evidente che quando i veterani parlano di chi non sa come vincere, o non conosce il suo ruolo, facciano riferimento a Collin Sexton […] la credenza su Sexton è che non sappia giocare, come difendere il pick ‘n roll, non sa come mettere in ritmo i compagni. Sanno che ha solo 19 anni e un anno di college basket alle spalle, ma vedono anche le sue mancanze. Sono scoraggiati dal fatto che il giocatore non sembri infastidito dalle sconfitte.
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