Atlanta Hawks
NBA: Trae Young si unisce ad un club esclusivo
Il prodotto di Oklahoma si è preso in mano gli Atlanta Hawks e li ha portati alla prima vittoria stagionale con una prestazione da record
Non sarà sicuramente la stagione degli Atlanta Hawks, ma al di la di quelle che saranno le vittorie, la squadra di Lloyd Pierce potrà regalarci sicuramente delle partite molto divertenti: la prima è arrivata ieri sera nell’Ohio contro i Cleveland Cavaliers con Trae Young che ha sfornato una prestazione da record.
Il prodotto di Oklahoma ha chiuso la partita con 35 punti e 11 assist, tirando 6/14 da tre punti, unendosi ad un club piuttosto ristretto che vede i soli LeBron James e Stephen Curry (che nella notte ha superato Paul Pierce diventando il 6 nella classifica all-time per triple realizzate) come unici rookie dal 2000 ad essere in grado di produrre una partita da almeno 35 punti e almeno 10 assist.
Trae Young tonight:
35 PTS
11 ASTSLast rookie with 35 PTS/10 ASTS in a game: Stephen Curry (35 PTS/10 ASTS on 3/13/10, 36 PTS/13 ASTS on 2/10/10) pic.twitter.com/QZAvTKR5KG
— NBA.com/Stats (@nbastats) October 22, 2018
Sempre dietro al Prescelto, primo e secondo in questa classifica, è stato il terzo più giovane a realizzare cifre di questo genere.
Youngest players with 35 PTS/10 ASTS in a game in @NBAHistory:
LeBron James (19 years, 88 days – 3/27/2004): 41 PTS, 13 ASTS
LeBron James (20 years, 17 days – 1/16/2005): 35 PTS, 11 ASTS
Trae Young (20 years, 32 days – TONIGHT): 35 PTS, 11 ASTS pic.twitter.com/BGPPHZkop3— NBA.com/Stats (@nbastats) October 22, 2018
Infine è stato il secondo più veloce a registrare una prestazione da 30 punti+10 assist dai tempi di Isiah Thomas, che ci riuscì all’esordio con i suoi Detroit Pistons.
Trae Young (35 PTS, 11 ASTS) became the second player in @NBAHistory to record a 30 PTS/10 ASTS game within his first three NBA games.
Isiah Thomas had 31 PTS and 11 ASTS in his first game with the Pistons in 1981 (10/30/1981). @EliasSports pic.twitter.com/91uh3z3g9K
— NBA.com/Stats (@nbastats) October 22, 2018
Dopo il Draft, sopratutto vedendo le prime partite di pre-season, erano in molti a dubitare di come Young avrebbe potuto rendere al piano superiore e di come probabilmente la sua efficacia sarebbe diminuita rispetto ai numeri roboanti prodotti nel suo anno al college (miglior realizzatore e miglior assist man con 27.4 punti e 8.7 assist di media).
Le percentuali probabilmente non saranno sempre così alte e forse anche la produzione offensiva potrebbe avere dei cali durante il corso della stagione (il famoso rookie-wall, momento della regular season in cui un rookie ha solitamente un flessione del proprio rendimento), ma intanto Young ha cominciato a dimostrare di poterci stare eccome a questo livello, e sopratutto di saper creare anche per i compagni e non solo per se stesso tirando da 9 metri.
Per ora le cifre dicono 23 punti di media, 8.3 assist e il 40% da tre punti e una leadership che i compagni sembrano già riconoscergli. Come detto, attendendo anche il rientro di John Collins e Dewayne Dedmon, Atlanta, seppur non vincente, potrà farci divertire parecchio.
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