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NBA, Alvin Gentry chiede ai suoi di tenere alto il ritmo

Dopo aver perso Gara 1, Coach Alvin Gentry non ha intenzione di cambiare la rotta: i suoi Pelicans continueranno a giocare ad altissimo ritmo. Si rivelerà una mossa azzeccata?

Dopo l’esito di Gara 1 delle semifinali della Western Conference, Alvin Gentry, coach dei New Orleans Pelicans, non vuole che i suoi giocatori abbassino il ritmo.  Nella preview sulla serie, abbiamo parlato dell’importanza che il fattore PACE (stima di quanti possessi una squadra gestisce per 48 minuti) avrebbe avuto nel determinare il successo o il fallimento del gioco dei Pelicans; coach Alvin Gentry ha detto la sua sull’argomento:

Noi continueremo a giocare con un alto pace e dovremo fare un miglior lavoro per quanto riguarda le spaziature. Non torneremo in campo con la volontà di cambiare quanto abbiamo fatto. Non abbiamo intenzione di scendere in campo e, tutto a un tratto, far girare lentamente la palla nella metà campo avversaria provando a giocare più lentamente. Quello che dobbiamo fare è riuscire a coinvolgere il più possibile AD [Anthony Davis], migliorare le spaziature e migliorare nelle scelte al tiro che facciamo. A quel punto, dobbiamo fare un miglior lavoro anche dal punto di vista difensivo.

Nonostante la serie non sia partita con il piede giusto, coach Gentry ha le idee decisamente chiare su come impostare le rimanenti partite contro i campioni in carica nel tentativo di accedere alle finali di conference. Le idee dell’allenatore dei Pelicans, anche se non hanno ancora portato ad una vittoria, hanno già dimostrato di poter risultare efficaci per fiaccare dal punto di vista fisico oltre che mentale i Warriors. A fine partita, Klay Thompson ha rilasciato un’intervista in cui analizza questo punto:

È stato davvero stancante. Gli Spurs, loro sono un po’ più vecchi, quindi provano a giocare in modo più metodico. Giocare contro questi ragazzi è un po’ come giocare contro noi stessi. Fai un canestro e non puoi rilassarti neanche un momento. Devi subito correre indietro e poi di nuovo in avanti e cercare un tiratore. Cercano sempre di tenere il ritmo altissimo, non fanno altro che spingere sull’acceleratore: è completamente un altro tipo di gioco da affrontare

Chissà che questo fattore non possa rivelarsi determinante nel dare ai Pelicans una chance di battere Thompson e compagni. Per scoprirlo, non perdete Gara 2 in programma mercoledì notte alle 4:30.

 

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