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Quando la NBA incontra l’hip-hop: 8 giocatori rapper

Stephen Jackson

(credit to sporting news.com)

Ritiratosi nel 2015 dopo quattordici stagioni in NBA e un titolo vinto nel 2003, Stephen Jackson è anche conosciuto col suo “nome da rapper” Stak5, col quale ha pubblicato il mixtape What’s a lockout (rilasciato, appunto, nel periodo del lockout del 2011) e l’album Jack Of All Trades (che include una collaborazione con Kevin Durant, anch’egli rapper a livello amatoriale).

Nonostante i suoi lavori sembrino essere passati quasi inosservati, l’ex ala di Houston è riconosciuta come uno dei cestisti più abili anche dietro ad un microfono, tanto da duettare in un singolo con il rapper americano Jadakiss, ed è anche autore di un singolo indirizzato all’ex-proprietario dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, scritto in seguito allo scandalo che coinvolse quest’ultimo

 

Iman Shumpert

Attualmente in forza ai Sacramento Kings, Iman Shumpert è un campione NBA ma anche un discreto rapper: negli anni passati ha rilasciato Th3 Post90s (prodotto in seguito al suo infortunio nel 2011) e Shumpman: MD, due mixtape ai quali bisogna aggiungere le sue doti di free-styler frequentemente dimostrate durante le sue apparizioni in radio.

Noto per contenuti e testi non troppo impegnati  e video al limite dell’esplicito, la sua carriera nel mondo della musica sembra non essere destinata a fermarsi facilmente, tanto da produrre due inni per la propria squadra durante la permanenza ai Cleveland Cavaliers: The Offs (dedicata ai Playoffs 2015, terminati in finale contro i Warriors) e The Name Drop.

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