Per la loro terza partita in quattro giorni, i Los Angeles Lakers sono arrivati a New Orleans senza Cam Reddish e D’Angelo Russell a disposizione. Per i californiani, troppa la stanchezza registrata nell’ultima settimana. I Pelicans, così, hanno potuto fare la loro partita senza troppi problemi, dando comunque la sensazione agli avversari di poter rientrare, ma senza farli avvicinare troppo, chiudendo il match sul 129-109.
In ogni caso, i Lakers – come spesso capita – hanno provato ad appoggiarsi totalmente a LeBron James, autore di 34 punti, 5 rimbalzi e 8 assist in 37 minuti di permanenza sul parquet. Doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi per Anthony Davis, quindi buona anche la gara di Austin Reaves con un bottino di 20 punti e 9 assist. Dall’altra parte, però, i Pelicans hanno registrato l’intero quintetto in doppia cifra con Zion Williamson e Brandon Ingram con 26 punti a testa.
Per i Lakers si tratta della seconda sconfitta di fila dopo quella registrata la scorsa notte (con giallo sulla tripla non concessa a LeBron a 3 secondi dal termine) contro Minnesota.
Ora i Lakers giocheranno 11 partite su 12 a LA
La buona notizia per la compagine guidata da LeBron James è che in quel di gennaio la squadra non dovrà muoversi più di tanto dalla Crypto Arena: a gennaio, i Lakers giocheranno 11 delle prossime 12 partite a Los Angeles. Queste le parole di Anthony Davis a riguardo:
“Finora siamo un’ottima squadra in casa, quindi dovremo sfruttare questo periodo. Dormiremo a casa nostro, non dovremo preoccuparci di viaggiare e recuperare. Potremo allenarci e aspettare gli infortunati. Per questo per noi sarà importante trasformare questa serie di partite casalinghe in una grande serie di vittorie. Dobbiamo approfittarne.”
Quindi, il commento dello stesso LeBron:
“Dobbiamo trovare soluzioni e migliorare, questo è certo. Non siamo una squadra a cui piace inseguire gli avversari e quest’anno ci siamo spesso trovati in questa posizione. Il “furto” di ieri sera non ha aiutato, ovviamente. Poi, non siamo arrivati all’hotel prima delle 3:45. Quindi è stata una giornata dura anche per cercare di ricaricare le energie e prepararsi per la partita.”
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