Shake Milton avrà la sua possibilità di contendere per il titolo. Come ormai da tradizione, le settimane dopo la chiusura del mercato NBA sono costellate di veterani che concordano con le loro squadre un buyout. Una semplice risoluzione consensuale del contratto (con lauta buonuscita). Il motivo? Permettere ai giocatori stessi di unirsi a squadre dove possano trovare più spazio o avere più possibilità di avanzare nella postseason. Nelle ultime ore è stato il turno di Milton, che si è liberato del contratto che lo univa ai Detroit Pistons. E, come ha rivelato Adrian Wojnarowski, si prepara a unirsi ai New York Knicks.
Milton potrà così essere parte di uno dei roster più competitivi a Est. Una firma oculata da parte dei blu-arancio: Milton garantisce ottima qualità offensiva e aumenta la profondità di un reparto – quello delle guardie – che ha perso Immanuel Quickley direzione Toronto. E va in generale a rimpolpare una franchigia martoriata dagli infortuni ma che dovrebbe recuperare Julius Randle e OG Anunoby in tempo per i Playoff.
Il play 27enne era stato ceduto a Detroit dai Minnesota Timberwolves prima della trade deadline. In canotta Pistons ha preso parte solo a quattro partite registrando 6.8 punti, 4.5 rimbalzi e 1.5 assist in 15.8 minuti di media. Prima di questa stagione aveva vissuto cinque anni abbastanza prolifici con i Philadelphia 76ers: 9.3 punti, 2.4 rimbalzi e 2.7 assist a partita, con il 37% da tre
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