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Antetokounmpo, no al rinnovo con i Bucks: “Dobbiamo essere tutti sulla stessa pagina”

“Vincere un campionato viene prima di tutto” ha detto il greco in un’intervista al The New York Times

Giannis Antetokounmpo

Giannis Antetokounmpo e i Milwaukee Bucks sicuramente saranno ancora insieme per altre due stagioni. Tra qualche settimana la superstar greca potrà firmare un’estensione triennale da 173 milioni di dollari che lo legherebbe a Milwaukee per almeno i prossimi cinque anni. Ma a quanto pare non sarà così semplice.

Il giocatore ha dichiarato a Tania Ganguli del The New York Times che non ha ancora intenzione di fare questo passo:

“Quest’anno i numeri non hanno molto senso. La prossima estate avrebbe più senso per entrambe le parti. Anche in quel caso, non lo so. Non sarei la versione migliore di me stesso se non sapessi che tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda, che tutti puntano a un campionato, che tutti sacrificano il tempo lontano dalla famiglia come faccio io. E se non sento questo, non firmo”.

Antetokounmpo, che si sta riprendendo da un piccolo intervento al ginocchio, ha firmato un contratto supermax di cinque anni e 228.2 milioni di dollari nel 2020. Nonostante la vittoria del 2021, i Bucks hanno avuto i loro problemi nelle ultime due stagioni. Milwaukee ha risposto licenziando l’allenatore Mike Budenholzer e sostituendolo con Adrian Griffin, assistente dei Toronto Raptors. Lo stesso Antetokounmpo sarebbe stato coinvolto nel processo, incontrando di persona Griffin.

“Bisogna vedere le dinamiche: come sarà l’allenatore e come staremo insieme… Credo che tutti i miei compagni di squadra e l’organizzazione sappiano che voglio vincere un campionato. Se me lo dimostrano e se andiamo insieme a vincere un campionato, sono d’accordo. Nel momento in cui sento che stiamo cercando di entrare in un rebuild…”.

Antetokounmpo ha comunque ribadito il suo amore per Milwaukee, non garantendo un futuro insieme. Perché alla fine vincere è la sua priorità:

“Non ci saranno mai rancori con i Milwaukee Bucks. Credo che abbiamo avuto 10 anni incredibili, e non c’è dubbio che ho dato tutto per la città di Milwaukee. Tutto. Ogni singola sera, anche quando ero infortunato. Sono un Milwaukee Buck. Ho il sangue verde. Questa è la mia squadra e lo sarà per sempre. Non dimentico le persone che sono state lì per me e mi hanno permesso di essere grande e di mostrare chi sono al mondo. Ma dobbiamo vincere ancora. Vincere un campionato viene prima di tutto. Non voglio stare 20 anni nella stessa squadra senza vincere più niente”.

 

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