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Sixers-Harden, Philadelphia si aggrappa a una clausola del contratto collettivo NBA

La trade resta l’opzione da percorrere nell’interesse delle parti, ma potrebbe volerci più del previsto

harden sixers

Approfondire vincoli e aggiornamenti del contratto collettivo NBA, specie se di recente introduzione, è materia affascinante non solo per gli addetti ai lavori. Situazioni in evoluzione come il rapporto tra James Harden e i 76ers trovano nel CBA una risposta a molteplici scenari.

 

Harden va scambiato, o a Philadelphia sarà ‘separato in casa’

I Philadelphia 76ers hanno recepito la richiesta di trade del giocatore. Qualora non si dovesse giungere a una rapida soluzione, la franchigia si aggrappa all’articolo XI, sezione 3, già citato nel merito da Zach Lowe nel corso del suo podcast. L’articolo, fatte salve eventuali imprecisioni terminologiche rese dalla traduzione riportata, recita quanto segue:

“Un giocatore che non presti servizio [playing services ndr.] per più di trenta giorni dopo l’inizio dell’ultima stagione di contratto sarà considerato inadempiente rispetto agli obblighi stabiliti dall’accordo. […] Di conseguenza, il predetto giocatore non acquisirà status di Veteran Free Agent e non potrà negoziare o siglare un’intesa con un’altra squadra di pallacanestro a livello professionistico. Questo a meno che e fintantoché l’ultima squadra dell’atleta non decida altrimenti.”

 

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