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NBA, James Harden commenta la sua espulsione: “Inaccettabile”

Il giocatore dei Sixers è stato espulso durante Gara 3 della serie contro i Nets per un colpo alle parti basse rifilato a Royce O’Neale

James Harden

Durante il terzo quarto della sfida tra Nets e Sixers, gli arbitri hanno espulso James Harden per un fallo flagrant 2. Mentre palleggiava, l’ex stella dei Rockets ha colpito Royce O’Neale alle parti basse. Il giocatore di Brooklyn, evidentemente dolorante, si è accasciato a terra, e gli arbitri hanno sanzionato il numero 1 di Phila escludendolo dal resto della partita. James Harden si è subito opposto fortemente alla decisione arbitrale e, intervistato negli spogliatoi, ha detto:

“E’ inaccettabile, inaccettabile che sia chiamato un flagrant 2. E’ la prima volta che vengo espulso. Non sono considerato un giocatore violento, e non l’ho colpito alle parti basse. Non l’ho colpito così forte da cadere a terra in quel modo. Ma che venga considerato un flagrant 2, è davvero inaccettabile. Questa è una partita di Playoff. Abbiamo visto in giro nella lega delle giocate molto peggiori della mia di stasera. Onestamente non penso neanche che fosse fallo. Ma questo è davvero inaccettabile, non possono succedere episodi del genere”

Quando gli hanno chiesto una spiegazione, Harden ha risposto che lui non pensava neanche che fosse un fallo in attacco:

“Quando hanno fischiato non pensavo neanche fosse mio il fallo. Se qualcuno ti è attaccato in quel modo, la reazione naturale è di usare il braccio con cui non palleggi per farti un po’ di spazio, e io ho fatto proprio questo. Non l’ho colpito con il gomito nelle zone private, non ho fatto nulla del genere”

Gli arbitri ovviamente si sono opposti a quanto dichiarato da Harden. Monty McCutchen, vicepresidente NBA per lo sviluppo e l’allenamento degli arbitri, ha dato ragione alla decisione arbitrale. In un’intervista a TNT ha detto che il contatto era “eccessivo e non necessario” e che ha colpito in una zona molto dolorosa dell’avversario. A fine partita Tony Brother, capo della crew arbitrale della sfida, ha detto che, visto il punto dove è avvenuto il contatto, il colpo era eccessivo e da punire con l’espulsione.

 

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