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Golden State Warriors

NBA, Curry segna 36 punti e i Dubs battono i Kings

Alla prima sfida al Chase Center gli Warriors hanno portato la serie sul 2-1 a favore di Sacramento

steph curry klay thompson

Impegnati per la prima volta della serie al Chase Center di San Francisco, i Golden State Warriors hanno battuto i Sacramento Kings sul punteggio di 114-97. I Dubs, guidati da Curry con 36 punti, sapevano che l’assenza di Draymond Green si sarebbe fatta sentire, ma sapevano anche che era fondamentale vincere per riavvicinarsi nella serie. Gli Warriors, che durante la regular season hanno faticato in trasferta e dominato tra le mura domestiche, per ora stanno confermando questo trend anche in postseason.

Miglior marcatore della serata il solito, ottimo Steph Curry, che ha segnato 36 punti con 12/25 di tiro dal campo e 6/12 dall’arco. Mentre Klay Thompson e Jordan Poole hanno faticato a segnare i loro tiri da fuori – il primo ha finito con 13 punti e 3/10 da tre, mentre Poole ha segnato 16 punti con 1/7 dall’arco – Andrew Wiggins ha giocato una delle migliori partite dal suo rientro. L’ex Minnesota ha messo a referto 20 punti, sette rimbalzi e tre assist con 8/16 dal campo e 3/6 da tre. A fine partita Steph Curry ha fatto i complimenti ai suoi compagni per la vittoria:

“Mi è piaciuto il momentum che abbiamo creato, siamo riusciti a prendere vantaggio. Faccio i complimenti alla squadra per essere scesa in campo con la giusta energia per provare che possiamo ancora farcela. Onestamente, se avessimo perso la partita la serie sarebbe stata quasi chiusa”

Nella notte degli Warriors merita un plauso anche Kevon Looney. Il centro dei Dubs non ha fatto sentire la mancanza di Green: ha segnato solo 4 punti, ma ha catturato 20 rimbalzi (career-high) e servito nove assist ai compagni. A fine partita Looney ha detto:

“Siamo una squadra molto orgogliosa, sappiamo come rispondere quando siamo con le spalle al muro. Penso che Draymond [Green] lo sapesse. Sapeva come avremmo giocato senza di lui in campo. Sapeva che poteva contare su di noi per difendere il fortino mentre era via. Non vediamo l’ora di riaverlo in campo per la prossima partita”

 

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