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NBA, Shaquille O’Neal: “Una mia ambizione particolare? Entrare nella proprietà di una franchigia”

Ignorando il caso Phoenix Suns, il futuro delle trattative per l’acquisto di una franchigia potrebbe aver guadagnato un giocatore di peso

shaquille shaq o'neal curry

A prescindere dalla serietà degli argomenti trattati, le parole di Shaquille O’Neal risultano altamente difficili da travisare. La trasparenza è da sempre, infatti, una delle virtù comunicative più evidenti dell’ex centro dei Lakers, ostile per natura ai fraintendimenti e abilissimo nel seppellire le possibilità di equivoco sotto un grosso carico di spiazzante schiettezza.

The Big Aristotle” è quindi realmente interessato a diventare anche “The Big Shareholder“, acquisendo quote significative di una franchigia NBA al punto tale da diventare azionista di maggioranza della stessa? La risposta, sebbene risenta naturalmente della dipendenza dal campo delle valutazioni, si presenta ancora una volta decisa e inconfondibile:

“Non sono soltanto un ex giocatore prestato all’opinionismo. Vesto i panni dell’uomo d’affari da trent’anni ormai e cerco costantemente nuovi stimoli per diversificare i miei investimenti. Pertanto, dovessi confessare una mia ambizione, magari meno sospettabile e più elaborata di altre, non esiterei a rivelare il mio desiderio di entrare nella proprietà di una franchigia NBA. Chiaramente non agisco da solo, motivo per cui ogni decisione importante è frutto di colloqui particolarmente fitti con i miei soci in affari. Dovesse presentarsi un’occasione importante, sapremo senza dubbio dire la nostra in fase d’acquisto, ma le trattative ufficiali diventeranno pubblicamente tali solo dopo che avremo deliberato internamente di muoverci in una direzione precisa”.

Queste le parole rilasciate da Shaq alla redazione di TMZ Sports, perfettamente coerenti con il fermento creatosi intorno alla trattativa per l’acquisto dei Phoenix Suns. Benché la voce di TNT non prenderà parte a questa specifica corsa commerciale, anche perché l’offerta formulata nei giorni scorsi da Selby e Pressman ($3 miliardi) sembra francamente impareggiabile, le probabilità di vedere prima o poi Shaq al timone societario di una franchigia NBA restano comunque buone.

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