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NBA, Paolo Banchero fuga ogni dubbio: “L’Italia è nei miei piani. Siamo una squadra forte”

La delegazione FIP incontrerà il giocatore, l’agente e gli organi della franchigia il prossimo 3 dicembre per discutere anzitutto della partecipazione al Mondiale 2023

Paolo Banchero è intrigato dal progetto dell’Italia e desidera sinceramente giocare per la Nazionale azzurra.

Sebbene l’intervista rilasciata dalla stella dei Magic alla redazione de Il Messaggero una decina di giorni fa avesse scatenato tra gli appassionati una notevole dose di scettiscismo circa le effettive possibilità che il prodotto di Duke fosse intenzionato ad attraversare l’oceano per vestire la maglia azzurra, l’allarme sembra essere definitivamente rientrato. Le parole sbiadite e il tono reticente delle scorse settimane hanno lasciato ormai spazio ad un entusiasmo profondamente contagioso, dettato proprio dal sincero desiderio di Paolo di partecipare ad una competizione internazionale prestigiosa con la divisa dell‘Italia.

Di seguito, le parole di Banchero, intervistato nelle scorse ore in merito proprio dai canali ufficiali FIBA:

“L’Italia ha giocato delle ottime partite nell’ultimo Europeo. Nello specifico, la vittoria ai danni della Serbia mi ha davvero emozionato, perché questa squadra ha grande carattere e non teme nessuno. Allo stesso modo, lo staff e l’allenatore mostrano sempre di avere competenza e passione, valorizzano al meglio il talento dei giocatori e non smettono mai di lavorare sul collettivo. L’affiatamento del gruppo non può quindi che essere esemplare e io non vedo l’ora di poter dare il mio contributo e aiutare l’Italia; siamo una squadra forte e il nostro futuro è roseo”.

Continua l’ala dei Magic:

“Non mi accontento di partecipare e basta, motivo per cui voglio raggiungere traguardi importanti con la Nazionale. Dovrò essere un esempio e una valida guida tecnica quando sarò in campo, ma anche un ragazzo umile e disposto ad imparare rapidamente tutti i meccanismi del basket FIBA. In campo internazionale si gioca diversamente rispetto alla NBA, ma questo non mi spaventa; amo migliorarmi come atleta, studiare nuovi sistemi e rispondere a stimoli differenti. Sono certo di poter diventare il miglior giocatore possibile in qualsiasi situazione”.

Conclude Paolo:

“Mi sento spesso con Nico Mannion e Riccardo Fois, due persone splendide che non fanno altro che elogiare la Nazionale e fomentare il mio entusiasmo. A questo proposito, giocare con Gallinari sarebbe un onore; Danilo è un realizzatore molto tecnico e questo mi piace parecchio, perché ama giocare con intelligenza. In America gode di tanto rispetto, oltre a rappresentare ovviamente un’icona della storia cestistica italiana”.

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