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NBA, Andrew Wiggins torna a parlare della questione vaccino

Il canadese contro le scelte della lega in merito alla protezione contro il coronavirus

andrew wiggins

Dopo la straordinaria cavalcata con i Golden State Warriors, culminata con la vittoria dell’anello, Andrew Wiggins è tornato a parlare della questione vaccino per il COVID-19.

Il cestista canadese, in particolare, è stato uno degli ultimi giocatori a vaccinarsi contro il coronavirus. Wiggins ha recriminato la scelta della lega di obbligare i giocatori a vaccinarsi per giocare.

Andrew Wiggins deluso dalla lega riguardo alla questione vaccino da COVID-19

Secondo le disposizioni locali di San Francisco infatti, Andrew Wiggins non avrebbe potuto giocare le gare in casa al Chase Center, senza vaccinazione.

“Se devo essere onesto, avrei preferito non ricevere il vaccino. Ma ho dovuto fare ciò che dovevo, per il mio lavoro e per il bene della mia squadra.”

Se il giocatore avesse seguito l’esempio di Kyrie Irving avrebbe saltato almeno 29 partite, perdendo anche la possibilità di diventare All-Star per la prima volta in carriera.

“Questa stagione è stata decisiva per me. Ho giocato bene, sono diventato All-Star e campione NBA, ma questi sono stati solo i lati positivi. Ma per quanto riguarda la salute, avrei preferito non farmi iniettare cose che non conosco all’interno del mio corpo. Non mi è piaciuto non avere alcun tipo di scelta in capitolo. Sono stato obbligato a vaccinarmi per giocare.”

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