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NBA, DeMar DeRozan scuote i Bulls: “Quando è troppo, è troppo”

La guardia dei Bulls denuncia il ridimensionamento definitivo del margine d’errore: Chicago non può più sbagliare, specie contro le franchigie più prestigiose, se vuole veramente ambire al titolo

demar derozan

DeMar DeRozan, intervenuto ai microfoni di The Athletic proprio in seguito alla cocente sconfitta (126-98) incassata dai suoi Chicago Bulls per mano dei Milwaukee Bucks, ha sollecitato compagni e franchigia ad una necessaria inversione di rotta, volta evidentemente a rispolverare con orgoglio quella brillantezza che manca ormai da settimane.

Di seguito, le parole della guardia in risposta ad un quesito di Darnell Mayberry relativo al momento buio dei Chicago:

“Prima o poi, sarebbe anche ora di capire quanto faccia male esser presi a calci nel sedere con questa viziosa regolarità. Quando è troppo, è troppo; le ultime partite sono state indecorose ed ora siamo chiamati necessariamente a scuoterci da questa situazione di inerzia e tornare ai nostri livelli. Le grandi squadre sono maestre nell’isolare i momenti di difficoltà, approfondirli ed uscirne provando enorme urgenza di riscatto, senza permettere ad alcun residuo di negatività di intaccare lo spogliatoio. Solo se riuscissimo a tornare a galla del tutto in tempi fulminei, dopo aver toccato questo genere di fondo, potremmo definirci coscientemente una contendente al titolo”.

LA NEMESI DEI BULLS: CHICAGO NON HA MAI VINTO CONTRO LE GRANDI DELLA LEGA

Chicago ha vinto solamente tre delle ultime nove partite giocate, attestandosi comunque sul validissimo record di 42-30, in larga misura sostenuto ancora dal prodigioso inizio di stagione. Il problema reale della franchigia dell’Illinois riguarda impietosamente gli “scontri diretti” con le prime tre squadre delle rispettive Conference: in tal senso, i Bulls non hanno vinto nessuna delle sedici partite giocate sino ad ora contro le potenze più blasonate della lega, creando un’atmosfera non esattamente promettente in vista dei Playoff.

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