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NBA, CJ McCollum sull’infortunio: “L’ultima cosa di cui ci fosse bisogno ora”

Il giocatore affronta con calma il percorso di recupero

portland trail blazers

CJ McCollum, come noto, è alle prese con una diagnosi di pneumotorace che sulle prime aveva allarmato i Portland Trail Blazers. Per quanto possibile, il giocatore ha inteso rassicurare tifosi e addetti ai lavori parlando dell’infortunio con estremo candore e tranquillità, senza nascondere il naturale disagio di fondo per la situazione anomala.

 

McCollum racconta l’infortunio: le sue condizioni

Di seguito riportiamo alcuni passaggi in apertura del podcast Pull up, condotto dallo stesso McCollum:

“4° quarto della partita contro i Celtics, inseguo sui blocchi in difesa e sento come una gomitata sul petto, zona sterno. Lì per lì non do troppo peso alla cosa. La partita prosegue, sprinto per un contropiede, vado in appoggio a canestro e subisco un fallo, nuovo colpo al petto, sul lato. Faccio finta di niente e mi presento in lunetta. Un paio di minuti più tardi, mentre sono in campo, sento di essere a corto di fiato. Tra me e me penso: ‘Che  fatto strano, siamo a un quarto di stagione e sono a un discreto livello di forma, perché dovrebbe mancarmi fiato?’ “

Il quadro va chiarendosi poco a poco:

“Il dolore si estende dal petto, parte destra, alle costole sullo stesso lato. Guardo verso la panchina muovendo braccio e spalla e qualcosa non va. Per farla breve: la partita stava sfuggendo di mano, eravamo sotto, così vengo sostituito e mi dirigo verso gli spogliatoi. Chiedo allo staff di procedere ai raggi [ricordo di aver detto] ‘Sembra che Mike Tyson mi abbia rifilato un pugno’. Non avevo mai provato una sensazione simile, sembrava un principio d’infarto ma il dolore interessava la parte destra del corpo. Raggi negativi, escluse fratture. Cominciamo a lavorare per il recupero trattando il problema come un problema intercorstale e a quel punto il dottore ci chiama per dire che ho un collasso al polmone. Dopo la diagnosi sono rimasto piuttosto scioccato, preoccupato, nervoso. Questo incidente bizzarro era l’ultima cosa di cui ci fosse bisogno ma sono anche felice che tutto stia andando per il verso giusto. Prima o poi avremo una data per il rientro e spero di poter tornare a fare ciò che amo.”

 

 

 

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