Seguici su

Curiosità

Le 10 migliori stagioni individuali della storia NBA

Le stagioni NBA in cui un singolo giocatore ha dominato come non mai, mettendo in riga tutti i rivali

4. Kareem Abdul-Jabbar 1970-1071

(credit to sportskeeda.com)

Statistiche stagione: 31.7 PPG, 16 RPG, 3.3 APG, 57.7% FG

Riconoscimenti: NBA champion, Finals MVP, MVP, All-NBA First Team, All-Defensive Second Team, All-Star, migliore della lega per punti.

Nella stagione 1970-1971, Kareem Abdul-Jabbar, allora conosciuto ancora come Lew Alcindor, guidò i Milwaukee Bucks al titolo NBA. La stagione regolare fu straordinaria, chiusa con 66 vittorie: Jabbar chiuse con più di 30 punti, sfiorando il 58% dal campo, un risultato davvero efficiente. Inoltre si consacrò come uno dei migliori difensori della NBA. Prima del 1974 non si contavano le stoppate, ma vedendo le statistiche successive, si può tranquillamente presumere che fu il migliore di quella stagione. Alle Finals distrusse i Baltimora Bullets, venendo nominato nuovamente MVP, dopo esserlo stato anche della stagione regolare. Bisogna ricordare che questa fu solo la seconda stagione in NBA di Jabbar. Nonostante fosse poco più di un novellino, fu in grado di dominare la lega.

 

3. Michael Jordan 1990-1991

(credit to cbssports.com)

Statistiche stagione: 31.5 PPG, 6 RPG, 5.5 APG, 2.7 SPG, 1 BPG, 53.9% FG

Riconoscimenti: NBA champion, Finals MVP, MVP, All-NBA First Team, All-Defensive First Team, All-Star, migliore della lega per punti.

Molto probabilmente la miglior stagione di sempre per Michael Jordan. Finalmente riuscì a superare i temibili Pistons e a portare a Chicago il primo titolo NBA. Alle Finals sconfisse i Lakers di Magic Johnson, chiudendo sostanzialmente un’epoca e aprendone un’altra: la sua. Jordan fu inarrestabile durante la stagione regolare e ai playoff. Jordan diminuì leggermente la produzione di punti, sfruttando i principi di coach Phil Jackson per far giocare meglio la squadra. Infatti divenne più altruista: in Finale NBA, chiuse in doppia-doppia di media, con più di 11 assist a partita. Un risultato incredibile. Inoltre migliorò le proprie percentuali e contribuì al miglioramento di quelle dei compagni.

Commento

Commento

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Curiosità