Seguici su

NBA Finals

NBA Finals, Phoenix è troppo anche per Giannis, i Suns si prendono Gara 1

Suns quasi perfetti ai liberi e guidati dal trio Paul-Booker-Ayton. Ai Bucks non basta il rientro di Antetokounmpo per evitare il K.O

Phoenix Suns 118 – Milwaukee Bucks 105

[Suns in vantaggio 1-0 nella serie

La notizia del prepartita di Gara 1 delle NBA Finals riguarda un po’ a sorpresa Giannis Antetokounmpo.  In dubbio fino a poche ore prima, il greco di Milwaukee ritrova infatti il suo posto in quintetto dopo due partite di assenza. La squadra lo cerca già dal primo possesso con un lob solo parzialmente sporcato da Jae Crowder. Nell’azione di disturbo arriva però il fallo che manda Giannis in lunetta (1 su 2 ai liberi). Pubblico sugli spalti subito caldo che scandisce i secondi in lunetta per mettere ulteriore pressione sulle spalle della stella avversaria. Devin Booker segna in jumper muovendo il tabellino dei suoi con il primo canestro della partita. Alla prima pausa è 12-10 Bucks. Riprese le operazioni,  due triple consecutive di Cam Johnson e Cam Payne – innescati da Mikal Bridges e Devin Booker – interrompono la serie di quattro errori consecutivi di squadra e Phoenix va sul 24-20. Da segnalare l’infortunio di Dario Saric, che si avvia zoppicante e aiutato a braccia dallo staff verso gli spogliatoi a due minuti dalla fine del primo periodo:  per lui guaio al ginocchio destro dopo un arresto di potenza. Non rientrerà più nel corso per il resto della partita. Sette cambi di vantaggio e tre situazioni di parità, ma dopo i primi 12’ è 30-26 Bucks. Segnali confortanti da Giannis che registra otto punti, la metà dei quali arrivati con schiacciate in uno-contro-uno faccia a faccia prima con Crowder ed Ayton.

 

Nel secondo quarto si iscrive alla gara anche Chris Paul, senza punti a referto nel quarto d’apertura. Con il compagno di backcourt Booker, insiste nell’attaccare Brook Lopez, individuato come punto debole nella difesa dei Bucks. Milwaukee prova a tenerlo coinvolto nella metà campo offensiva, indirizzando su di lui tre possessi consecutivi. I Suns tentano una mini-fuga sul +7 (45-38). Il vantaggio si mantiene sostanzialmente inalterato fino all’intervallo, cui Phoenix arriva avanti  57-49. Da segnalare, nelle battute finali del primo tempo, la stoppata in recupero su Mikal Bridges da parte di Giannis Antetokounmpo, che tiene i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio. Dopo 24’ di gioco il greco sfiora la doppia doppia (10 punti, nove rimbalzi, tre assist). Dall’altra parte, 16 punti per Devin Booker.

Il jumper di Chris Paul apre le danze nel 2º tempo per il +10 Suns, subito cancellato dalla tripla – la prima di serata e senza esitazioni – da parte di Giannis Antetokounmpo. Il parziale targato CP3 prosegue però nell’azione successiva, dove strappa un gioco da quattro punti e propizia un Flagrant 1 ai danni di Brook Lopez, reo di aver portato il piede sotto al tiratore in ricaduta con un movimento innaturale e volontario. Poco dopo, una palla recuperata sul mancato controllo di Holiday vale i  punti numero 16 e 17 in contropiede per Phoenix, buoni per fissare il punteggio sul +13. I Suns in controllo da lì in avanti, toccano anche il +20 e si presentano agli ultimi 12’ di gioco con 17 lunghezze di margine sugli avversari (92-75).

Nel quarto periodo Milwaukee prova la reazione d’orgoglio e grazie alla tripla di Bryn Forbes dimezza sostanzialmente il distacco, riportandolo sotto la doppia cifra sul 101-92 a meno di 8’ dal termine. Una bomba di Booker e la rubata con successivo jumper di CP3 spengono il primo tentativo di rimonta dei Bucks. Decisive ancora le giocate difensive: un’altra rubata, stavolta di Cam Johnson,  lancia Booker, che chiude l’azione con il jumper vincente. Nel possesso seguente, Chris Paul completa il gioco da tre punti che rimette i Bucks a distanza di sicurezza (113-99).  La partita scivola via verso la sirena conclusiva che sancisce la vittoria Suns 118-105. L’errore di Crowder dalla lunetta nel finale ha impedito a Phoenix di chiudere una serata perfetta ai liberi, dopo 25 centri consecutivi.

Miglior marcatore di serata è Chris Paul a quota 31, che siede al tavolo con Kareem Abdul-Jabbar e  Tim Duncan, diventando il terzo giocatore oltre i 36 anni d’età a segnare 30 o più punti in una gara delle Finals. 27 per Booker, 22 con 19 rimbalzi per DeAndre Ayton. Il centro dei Suns, all’esordio sul palcoscenico delle Finals NBA, fa registrare numeri che non si vedevano da un debuttante Tim Duncan nel 1999. Sei i giocatori in doppia cifra per Phoenix. In casa Bucks 29 per Middleton con 12-26 al tiro, 20 per Antetokounmpo al rientro, 17 per Brook Lopez, 10 con nove assist e sette rimbalzi per Jrue Holiday.

Highlights

Commento

Commento

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in NBA Finals