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Risultati NBA: overtime vincente per i Lakers. Vincono Clippers e Raptors, mentre Milwaukee KO.

Nove gare nella ricca nottata NBA, con i campioni in carica che contro i rimaneggiati Thunder la spuntano solo all’overtime. Season-high per Leonard e LaVine, mentre i Nuggets strapazzano i Cavs e i Nets gestiscono la pratica Pacers grazie a una sorprendente fase difensiva.

(18-8) Los Angeles Clippers 119 – 112 Minnesota Timberwolves (6-19)

Season-high da 36 punti per Kawhi Leonard e i Clippers si aggiudicano la trasferta di Minneapolis, dove i ben più modesti Timberwolves danno più filo da torcere del previsto ai losangelini nella notte che coincide con il ritorno in campo di Karl-Anthony Towns dopo ben 13 gare di assenza.

Le cose sembrano anche andare nel verso giusto per i padroni di casa, che sfruttano qualche inaspettata lacuna offensiva degli ospiti per tentare addirittura una timida e a dir poco impensabile fuga. A fine primo tempo è 47-53, ma le speranze dei Timberwolves si infrangono sul solito Leonard, che al rientro in campo dagli spogliatoi ritrova la vena perduta e guida i suoi nel parziale di 11-3 che ristabilisce le gerarchie in campo. Minnesota si spegne e i Clippers possono veleggiare tranquilli verso la vittoria numero 18 in stagione.

27 punti per Lou Williams dalla panchina, secondo miglior marcatore dei suoi in assenza di George, mentre al ritorno sul parquet dopo un mese di assenza Towns fa registrare la doppia doppia da 18 punti e 10 assist. Assente Russell per un problema alla gamba sinistra, ci prova Malik Beasley con 21 punti che però non bastano.

(16-9) Milwaukee Bucks 124 – 125 Phoenix Suns (15-9)

Con Chris Paul in cabina di regia ad armare la mano di Devin Booker, neppure un Giannis Antetokounmpo da 47 punti, 11 rimbalzi e 5 assist è in grado di tenere testa a dei Suns che stanno davvero iniziando a prenderci gusto.

Il grande equilibrio in mezzo al campo si vede già nel primo quarto, con le due squadre che arrivano alla prima sirena sul punteggio di 32-32. Al ritorno in campo sono i Bucks a fare la voce grossa e a tentare di indirizzare il match in loro favore, grazie a  qualche difficoltà di troppo da parte dei Suns nel gestire le stelle di Milwaukee, che all’intervallo lungo è in vantaggio per 71-59.

Ciononostante, Phoenix non molla e nel terzo quarto dà prova di grande maturità offensiva, riuscendo a ricucire lo strappo e a rifarsi pericolosamente sul -2. E’ il preludio al sorpasso, che arriva a 11 minuti dalla fine con la tripla di Chris Paul (104-101), con Frank Kaminsky ad arrotondare sul 107-101. Milwaukee non ci sta, ma i Suns trovano il canestro avversario con costanza e a un minuto dalla fine, dopo la tripla dall’angolo di Middleton, è 122-124. Giannis pareggia in schiacciata, ma il tiro libero di Booker a 32 secondi dal termine si rivelerà decisivo. Nell’ultimo possesso, infatti, Antetokounmpo fallisce il jumper del sorpasso, concedendo la W a Phoenix.

30 punti e 6 rimbalzi per Devin Booker, 28 e 7 assist per Chris Paul, mentre tra le fila dei Bucks, oltre al già citato Giannis, spiacca la doppia doppia da 18 punti e 11 assist di Khris Middleton.

(10-14) Oklahoma City Thunder 113 – 114 Los Angeles Lakers (20-6)

Tra le mura amiche dello Staples Center soffrono ben più del previsto i Lakers, che ringraziano il solito, magistrale LeBron James per la vittoria all’overtime contro dei Thunder particolarmente agguerriti, come dimostrato da un primo quarto decisamente sorprendente.

Nei primi dodici minuti, infatti, sono gli ospiti a farla da padroni, con i Lakers che assistono inermi allo strapotere dei terribili 8 dei Thunder, molto rimaneggiati ma decisamente efficaci: a fine primo quarto il punteggio recita 37-23.

Nel corso del match i Lakers rosicchiano poi punti importanti alla concorrenza, ma il primo vantaggio gialloviola arriva solo dopo 43 minuti di gioco. A un minuto dalla fine, Luguentz Dort piazza la tripla del +3, prontamente pareggiata da James, con lo stesso Dort che alla distanza fallisce il tiro decisivo dalla lunga distanza: si va all’overtime.

Senza Anthony Davis e Alex Caruso, tocca ancora una volta a LeBron James caricarsi la squadra sulle spalle nel supplementare, ma per il fenomeno di Akron non sembra certo essere un problema. A 41 secondi dalla fine, con i Thunder ancora sorprendentemente avanti, Wesley Matthews pareggia con una tripla; i Lakers riescono poi a passare, ma soffrono più del previsto per via dell’airball di James, che regala un ultimo possesso a OKC. Il Prescelto ha qualcosa da farsi perdonare e riesce a intercettare un passaggio a metà campo facendo perdere secondi preziosi ai Thunder, che non riescono a costruire un ultimo possesso decente.

25 punti, 7 assist e 6 riimbalzi per James, coadiuvato dai 19 e 7 rimbalzi di Schroder. Tra le fila dei Thunder spiccano invece i 25+8 di Al Horford e i 24 punti di Kenrich Williams.

 

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