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Golden State Warriors

Mercato NBA, Bob Myers parla dei piani di Golden State

Il GM di Golden State sembra avere le idee chiare

Bob Myers

I Golden State Warriors sono sicuramente una delle squadre da tenere d’occhio quest’anno. Dopo una stagione di rebuilding con Thompson e Curry ai box (che ha fruttato la seconda scelta al Draft), l’offseason a Bay City potrebbe fornire agli Splash Brothers qualche giocatore in grado di rinnovare la squadra. Non a caso Bob Myers, il GM della franchigia, ha rilasciato nelle ultime ore alcune dichiarazioni interessanti.

Lo stesso Myers ha toccato diversi punti focali, iniziando dal possibile utilizzo della trade exception da 17.2 milioni. Come riportato da Anthony Slater di The Athletic:

“L’imperativo è [sempre] lo stesso. Se si presenterà qualcosa di vantaggioso, lo faremo. Se non si presenterà, non lo faremo… Non mi è stato detto [dalla presidenza] di non poterla usare. Non mi è neanche stato detto che la devo usare.”

A proposito delle voci circa eventuali trade della squadra (e in generale dei vari rumors circolati negli ultimi giorni), il GM ha affermato:

“[Ci sono state] più voci nelle ultime settimane e negli ultimi giorni. Ma la mia idea è che questi rumors inizieranno a diventare seri intorno a sabato, domenica, lunedì, vicino al Draft.”

Riguardo al Draft, Myers si è sbilanciato maggiormente (per quanto concesso). Parlando delle scelte al secondo giro:

“Forse firmeremo un contratto two-way [una “via di mezzo” tra un contratto NBA e uno D-League] o faremo uno stash [firmare un contratto con un giocatore europeo, lasciandolo giocare un numero di anni in Europa].”

In generale, è appersa chiara la volontà di non utilizzare spazi nel roster per giocatori al secondo giro (almeno non entrambi), anche orchestrando una trade.

Riguardo la ben più ambita seconda scelta, sembra che uno scambio sia, anche in questo caso, una possibilità concreta. Rispondendo a una domanda circa la volontà di un giocatore più “pronto” rispetto che un prospetto più grezzo, il GM non ha usato giri di parole:

“Se il ragazzo “pronto” ti aiuta a vincere quattro partite nella regular season, qual è il punto? Quando parliamo di “essere pronti”, da noi, parliamo soltanto di essere pronti a vincere nei Playoff. Come può un rookie arrivare e vincere subito nei Playoff?”

A questo punto non sarebbe quindi soprendente vedere la seconda scelta lontana dai Warriors.

 

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