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NBA, accordo su free agency, Salary Cap e Luxury Tax

La free agency inizierà il 20 novembre, Salary Cap e Luxury Tax rimangono invariate dalla scorsa stagione

Dopo aver raggiunto un accordo sulla data di inizio della prossima stagione, NBA ed NBPA hanno deciso consensualmente che la free agency inizierà il 20 novembre. Accordo raggiunto anche per il Salary Cap e la Luxury Tax, entrambi invariati rispetto alla scorsa stagione.

Stando a quanto riportato da Tim Bontemps e Adrian Wojnarowski, la free agency inizierà alle ore 18 statunitensi (mezzanotte in Italia) di venerdì 20 novembre, due giorni dopo il Draft NBA, con gli accordi ufficializzati dal 22 novembre. Un mese dopo, invece, partirà la stagione regolare con in programma 72 partite.

 

Il Salary Cap rimane dunque a 109,1 milioni di dollari, così come la Luxury Tax a 132,6 milioni: gli stessi parametri della scorsa stagione prima della pandemia di COVID-19. Un accordo voluto fortemente sia da squadre che dai giocatori, un modo per evitare un altro brusco calo del tetto salariale.

Nelle stagioni successive, sia il Salary Cap che la Luxury Tax aumenteranno da un minimo del 3% a un massimo del 10%. Mantenuta al 10% la percentuale  escrow che verrà verrà trattenuta dagli stipendi dei giocatori. Ogni ulteriore riduzione verrà spalmata nell’arco del triennio, fino a scadenza dell’accordo vigente.

A fine della stagione la NBA farà inoltre  uno “sconto” sulla tassa in base alla percentuale BRI: più diminuisce rispetto alle previsioni di inizio stagione, meno le squadre pagheranno. Un altro compromesso per alleviare gli oneri fiscali delle squadre.

È la prima volta dalla stagione 2012-13 che Salary Cap e Luxury Tax rimangono invariati: in quell’occasione, erano fissati a 58 milioni e 70,3 milioni di dollari per ben tre stagioni, dal 2010 al 2013. Un blocco dovuto, nel 2011, a un mancato accordo tra i proprietari della squadra e i giocatori.

 

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