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Donald Trump attacca ancora la NBA: “I giocatori devono rispettare il loro paese”

Il presidente degli Stati Uniti ha parlato della situazione della Lega tra inginocchiamento dei giocatori e Cina

In un’intervista a Fox Sports Radio, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nuovamente parlato della NBA, toccando temi piuttosto importanti: dal coinvolgimento della lega in Cina fino agli ultimi episodi con i giocatori che si sono inginocchiati durante l’inno americano per sostenere “BLM” come movimento sociale. Queste le parole di Trump sugli argomenti appena citati, partendo dal comportamento dei giocatori:

“Cosa penso dei giocatori che si inginocchiano? Penso che sia stato orribile per il basket. Guardate agli ascolti. Sono calati. Sono numeri molto bassi, molto, molto bassi. Le persone sono arrabbiate per questo. Loro non si rendono conto di quello che stanno facendo. E c’è stata una certa cattiveria da parte della NBA nel modo in cui hanno consentito tutto questo. Penso che la lega sia in guai molto grossi, ma non lo capiscono. Andiamo a vedere, ad esempio, l’NHL. Francamente l’hockey sta andando molto bene. E loro non hanno fatto niente. Hanno rispettato regole e costumi. E da quanto mi dicono, stanno facendo molto bene in termini di ascolti.”

“Il concetto è molto semplice: devi difendere la tua bandiera, devi rispettare la tua bandiera e il tuo paese. Stai guadagnando milioni di dollari all’anno per praticare uno sport che in una vita normale giocheresti comunque nel fine settimana. Devono rispettare il loro paese.”

Dichiarazioni che vanno in pieno contrasto con questo sostenuto da giocatori e allenatori NBA i quali affermano con forza come inginocchiarsi durante l’inno nazionale sia comunque un gesto patriottico e che richiama l’attenzione sui gravi problemi che affliggono il paese: dal razzismo alla brutalità della polizia in diversi contesti.

Secondo quanto riporta Yahoo Sports, Trump avrebbe detto un’inesattezza poiché anche in NHL i giocatori si starebbero inginocchiando, ma non in massa come invece sta succedendo nella lega comandata da Adam Silver. Negli scorsi giorni, peraltro, diversi esponenti della NBA – da LeBron James a Gregg Popovichhanno risposto ai commenti dello stesso Trump, attaccandolo duramente. Sembra, però, che il Presidente degli Stati Uniti abbia ignorato ogni critica:

“Non ho sentito o visto nulla di particolare da parte di giocatori e coach, ma dirò che non sarei così sorpreso. Alcuni sono molto cattivi – molto, molto cattivi – e francamente, molto stupidi. Ma non ho visto o sentito nulla a riguardo. In ogni caso dirò questo: il modo in cui si rivolgono alla Cina, il modo in cui si ‘inchinano’ alla Cina [dopo la famosa vicenda di Daryl Morey], è francamente una vergogna. E fanno molti più soldi qui che dalla Cina. Purtroppoo abbiamo un sistema che ti consente di mancare di rispetto al tuo sistema, e questo è un peccato per loro. Peccato per loro. Non apprezzano quello che hanno qui.”

 

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