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Curiosità

Eterno Manu Ginobili

20 momenti per celebrare la carriera di Manu Ginobili, che oggi compie 43 anni. Dal nostro archivio

Singole prestazioni

Infine, le partite nelle quali il talento nativo di Bahia Blanca ha dominato dall’inizio alla fine. In diverse occasioni la sua squadra, che si trattasse degli Spurs o della Nazionale argentina, ha potuto festeggiare grandi traguardi solamente grazie a sue straordinarie prestazioni: vediamo allora le quattro partite interamente dominate dall’argentino.

Argentina vs USA, Olimpiadi di Atene (2004)

Dopo aver vinto all’ultimo secondo la gara contro la Serbia, alle Olimpiadi di Atene la nazionale argentina avanzò fino alle semifinali, dove ad attenderli c’erano gli USA di Dwyane Wade, LeBron James, Tim Duncan ed Allen Iverson. Per molti sembrava uno scoglio insormontabile: eppure Ginobili sfoderò una prestazione da 29 punti, che di fatto condusse i suoi alla finale per l’oro olimpico, poi vinta contro l’Italia.

 

Career-high vs Suns (2005)

Da non dimenticare poi la serata del suo career-high in NBA di 48 punti, fatto registrare in una partita della stagione 2004/05 contro i Phoenix Suns. In quell’occasione l’ala degli Spurs tenne in partita la sua squadra, che all’inizio dell’ultimo quarto si trovava in svantaggio di 17 punti: la partita finì poi all’overtime con la vittoria della franchigia texana anche grazie ai decisivi canestri di Manu.

 

Spurs vs Pistons, NBA Finals (2005)

Memorabili anche le Finals del 2005 contro i Detroit Pistons: nella serie il giocatore degli Spurs ha tenuto medie di 18.7 punti, 5.8 rimbalzi e 4 assist a partita. La serie si protrasse fino a Gara 7, al termine della quale San Antonio festeggiò il quarto titolo della sua storia anche grazie ai 23 punti di Ginobili.

 

Spurs vs Timberwolves (2011)

Manu andò vicino al suo career-high in un’altra occasione, segnando 44 punti in una partita di regular season contro i Minnesota Timberwolves. Importantissime poi le ultime due azioni della partita: nel primo caso segna il canestro del vantaggio disorientando il suo marcatore con un cambio di mano dietro la schiena; nel secondo invece impedisce all’avversario di segnare il canestro della vittoria, costringendolo al passaggio.

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