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NBA, l’obiettivo tecnico di Donovan Mitchell

Aumentando il numero degli assist, Donovan Mitchell aiuterà i Jazz a crescere

Donovan Mitchell, stella degli Utah Jazz, si è messo decisamente in mostra nel corso delle sue prime tre stagioni NBA, forte di un grande talento offensivo, valorizzato ulteriormente da un atletismo davvero speciale. Apprestandosi ad assurgere al livello di superstar, Mitchell è assolutamente consapevole di dover rendere più completo possibile il suo gioco. Proprio per questo motivo, il ragazzo di Elmsford ha individuato il suo più grande obiettivo tecnico in vista della ripresa della stagione.

Di seguito quanto dichiarato ai microfoni di ESPN:

“Voglio assolutamente diventare un passatore migliore, un passatore più costante e affidabile. Accoglierò le responsabilità nei momenti più importanti, ma sento di dover coinvolgere maggiormente i miei compagni. Ho la fortuna di giocare, tra gli altri, con Bojan Bogdanovic, giocatore letale dal perimetro, e sarebbe controproducente non esaltare le sue capacità. Lo cercherò sempre più spesso. Con il passare degli anni, le difese si concentreranno sempre di più su di me e, proprio per questo motivo, devo iniziare immediatamente ad incrementare il numero degli assist. Mi fido ciecamente dei miei compagni e voglio dimostrarlo in campo per il bene della squadra.”

Mitchell è reduce dai 4,2 assist di media a partita messi a referto nelle 62 partite che hanno preceduto l’interruzione. Questo dato lo posiziona alle spalle di Joe Ingles e Mike Conley nella classifica riguardante i migliori passatori dei Jazz, ma il numero in questione sarà probabilmente destinato ad incrementare. Per il ventitreenne anche un’apparizione all’ All Star Game, ma nessuna voglia di adagiarsi sugli allori:

“Devo ancora fare molto: crescere come leader, come compagno di squadra, come professionista ed anche come uomo. Lavoro sodo, ogni giorno, dai primi giorni del liceo, per poter ambire a qualcosa di importante, e non ho alcuna intenzione di diminuire il carico. Mi dimentico di quello che posso aver raggiunto in queste prime stagioni da professionista, così da poter continuare a migliorarmi in ogni singolo aspetto.”

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